Le borse europee aprono in forte calo. Pesante ribasso anche per Wall Street. Prezzi del petrolio in calo dopo lo stop ai voli dall’Europa deciso dagli Usa
Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Borse europee aprono in forte calo
Le Borse europee aprono la seduta odierna in caduta libera, dopo che l’OSM ha definito il coronavirus una pandemia e il presidente americano Trump ha annunciato ulteriori misure di emergenza da adottare per fronteggiare l’emergenza. In avvio l’indice Eurostoxx 50 cede il 6%, oltre il 5% perdono Parigi, Francoforte e Londra. Perde oltre il 5% anche Piazza Affari, con tutti i titoli del listino in profondo rosso. Occhi puntati oggi sul meeting della BCE.
Wall Street chiude in forte calo
Wall Street ha chiuso la sessione di ieri con un pesante ribasso dopo il rimbalzo di martedì, cancellando praticamente i guadagni. Ad avere la peggio è stato il Dow Jones che ha perso il 5,86%, seguito da S&P500 e Nasdaq100 che sono calati rispettivamente del 4,89% e del 4,37%. A condizionare il mercato sono state le crescenti preoccupazioni degli investitori per la diffusione del coronavirus, dichiarata pandemia dall’OMS. Ad appesantire ulteriormente il sentiment è stato anche l’alert lanciato da Goldman Sachs, che ha prospettato che dopo 11 anni di rialzi per l’S&P500, il 2020 metterà la parola fine alla lunga corsa rialzista. L’indice più rappresentativo al mondo quest’anno dovrebbe accusare una flessione del 5% e Goldman Sachs si aspetta ora una flessione degli utili per azione di circa il 15% nel secondo trimestre e del 12% nei 3 mesi successivi.
Borse asiatiche in profondo rosso
Borse asiatiche in forte ribasso, dopo il discorso proferito dal presidente americano Donald Trump sulle misure di emergenza da adottare per fronteggiare l’emergenza coronavirus COVID-19, e che ha bloccato per 30 giorni i viaggi dall’Europa verso gli Usa (Regno Unito escluso). Gli investitori scontano anche la fine del mercato toro a Wall Street con il Dow Jones che, dopo 11 anni, ha dovuto cedere il passo al mercato orso. L’indice Nikkei 225 ha terminato la sessione con un tonfo del 4,4% (-21% da inizio anno). Tonfo della borsa di Sidney, che capitola di oltre -7%; Shanghai -1,31%, Hong Kong -3,60% e Seoul -3,87%.
Oggi meeting della BCE: decisione tassi
Gli occhi sono tutti sul meeting odierno di politica monetaria della BCE, da cui si attende un intervento adeguato per fronteggiare gli effetti del coronavirus, specie dopo il taglio dei tassi di mezzo punto effettuato a sorpresa dalla Banca d’Inghilterra. I mercati negli ultimi giorni scontavano pienamente un taglio dei tassi di 10 pts. I mercati auspicano anche un corposo aumento di acquisto titoli (QE).
Agenda macro
In una giornata scarna sul lato macro, attesi i numeri sulla produzione industriale di Eurozona a gennaio, con attese per un rialzo dell’1,4% congiunturale e un calo del 3,1% su anno, in miglioramento rispetto al mese precedente. Negli Stati Uniti indicazioni sullo stato dell’occupazione arriveranno dalle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Giappone: cala fiducia imprese
In Giappone il sentiment delle grandi aziende manifatturiere è sceso nel periodo gennaio-marzo ai minimi da quasi 9 anni, un risultato che evidenzia gli effetti del coronavirus su un’economia già in difficoltà. L’indice si è portato a -17,2 pts rispetto a -7,8 nel trimestre precedente.
Eur/Usd a 1,1310
Dollaro in calo sulla deludente risposta di Trump all’emergenza coronavirus. Eur/Usd a 1,1310.
Petrolio in calo
Prezzi in calo dopo lo stop ai voli dall’Europa deciso dagli Usa, foriero di ulteriori problemi al commercio e all’economia globale. Pesa anche l’acuirsi della guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia, con gli Emirati arabi uniti che hanno deciso di seguire Riad promettendo di portare la produzione ad aprile al massimo da sempre. Il Wti è in calo del 5% e quota USD 31,40 al barile.
Redazione
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