L’attenzione dei mercati sarà rivolta oggi alle banche centrali con la riunione della Bce e della Boe. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Per quanto riguarda la Bce non sono attesi cambiamenti di politica monetaria, ma sarà importante seguire la conferenza stampa della governatrice Christine Lagarde per capire le intenzioni future. Per la Bank of England invece è atteso un rialzo dei tassi di 25 punti base allo 0,5% per far fronte all’aumento dell’inflazione. Per i dati, l’agenda macro prevede nel corso della mattina l’indice Pmi servizi delle principali economie europee e dell’intera Eurozona, mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i sussidi alla disoccupazione e l’indice Ism non manifatturiero. In programma le audizioni di Raskin, Cook e Jefferson in Senato per la nomina a membri del board della Fed.

Sul fronte oceanico, recupero per la fiducia delle imprese in Australia, grazie alla fine dei lockdown e agli elevati tassi di vaccinazione contro il Covid-19. L’indice Nab Quarterly Business Confidence sale infatti nel quarto trimestre a 18 pts da -2 pts precedenti. L’indice relativo alle condizioni di business attuali rimane invece invariato per i tre mesi allo scorso 31 dicembre sui 12 pts del terzo trimestre. Sul fronte asiatico, il Purchasing Manufacturers’ Index (Pmi) dei servizi del Giappone, stilato da Markit in collaborazione con Jibun Bank, è calato in gennaio a 47,6 pts dai 52,1 pts di dicembre, tornando sotto la soglia di 50 pts che separa espansione da contrazione dopo soli tre mesi. Il dato è comunque superiore ai 46,6 pts della lettura preliminare.

Borse europee negative

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che perde lo 0,17%. Misti i titoli bancari. Bene Tenaris, Leonardo, Eni, Diasorin e Saipem. In ribasso, invece, Amplifon, Campari, Nexi, Ferrari e Pirelli.

Borse asiatiche miste

Azionariato asiatico misto stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo che perde l’1,06%, Hong Kong che sale dell’1,07%, Shanghai in ribasso dello 0,97%, Seoul in rialzo dell’1,67%, Sidney scende dello 0,14%. Dopo un’altra seduta in recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi l’S&P 500, apprezzatosi dello 0,94% mercoledì), al riavvio delle contrattazioni sui mercati asiatici la tendenza è stata maggiormente contrastata. Fattori ribassisti in Asia restano i timori per l’impatto della pandemia di coronavirus sulla ripresa economica e le tensioni geopolitiche in Ucraina. Mentre le piazze cinesi restano ancora chiuse per le festività del Capodanno lunare (a Hong Kong gli scambi ripartiranno venerdì 4 febbraio).

Positiva Wall Street

Positiva la chiusura di Wall Street. Il Dow Jones è salito dello 0,63%, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,94%. In rialzo dello 0,47% il Nasdaq. La Borsa di New York ha chiuso la seduta (la quarta di fila) in rialzo spinta da alcune brillanti trimestrali societarie. Tra i titoli in evidenza Alphabet +7,52%. Il colosso di Mountain View ha comunicato risultati per il quarto trimestre segnati dal record di ricavi e annunciato uno split azionario che sarà effettivo dal prossimo 1° luglio. Nei tre mesi la holding di Google ha registrato un rimbalzo dei ricavi del 32% annuo a USD 75,33 mld, contro i 72,17 mld del consensus. Superiore al consensus anche l’eps, attestatosi a USD 30,69, contro gli USD 27,56 attesi. Nell’intero 2021 i profitti netti sono cresciuti dell’89% rispetto al 2020 a 76,03 mld.

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