Al termine del vertice è prevista una conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi. Al vertice parteciperà anche il presidente Usa Biden. Aggiornamento a cura di UniCredit

Dal fronte macro, in arrivo l’indice Ifo tedesco, che misura la fiducia degli imprenditori in Germania, attesa in rallentamento. In uscita anche il dato sulla fiducia di consumatori e imprese in Italia e la fiducia delle famiglie negli Usa, elaborata dall’università del Michigan.

Sul fronte europeo, come previsto, la Schweizerische Nationalbank (Snb, l’istituto centrale svizzero) ha mantenuto i tassi d’interesse sui depositi in negativo dello 0,75% (l’ultimo intervento, un taglio di 50 pb, risale al gennaio 2015 quando l’istituto aveva deciso di slegare la valuta elvetica dall’euro). La Snb ha ribadito di essere disposta a intervenire sul mercato valutario, se necessario, per contrastare le pressioni al rialzo sul franco che, secondo l’istituto, rimane molto apprezzato. A causa dell’impennata dei corsi del greggio l’outlook sull’inflazione è stato alzato per il 2022 dall’1,0% di dicembre al 2,1% (per 2023 e 2024 la stima è di un’inflazione allo 0,9%). Sempre con lo sguardo all’Europa, nel Regno Unito l’ONS ha annunciato che il volume destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha evidenziato nel mese di febbraio una variazione negativa dello 0,3% su base mensile.

Petrolio in ribasso

Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 0,07% a USD 118,95 il barile, mentre WTI Usa scende dello 0,89% a USD 111,34.

Euro dollaro a 1,10

Il cross euro/dollaro vale 1,1026, in rialzo di 0,25%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 134,24, in calo dello 0,10% e il cambio usd/jpy scambia a 121,92 in calo di 0,34%.

Borse europee miste

Apertura mista per le borse europee, con Piazza Affari che perde lo 0,14%. Misti i titoli bancari. Male Tenaris, Poste Italiane, Ferrari, Eni e Stellantis. In rialzo Telecom Italia, Recordati, Saipem, Campari ed Exor.

Borse asiatiche positive

Azionariato asiatico complessivamente positivo stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo dello 0,14%, Hong Kong in calo del 2,40%, Shanghai dell’1,17%, Seoul sale dello 0,01% mentre Sidney guadagna lo 0,26%. Dopo una seduta di recupero per Wall Street, ancora al traino del settore tecnologico, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza ha invece virato complessivamente in negativo. Giovedì i governi occidentali riuniti a Bruxelles, alla presenza del presidente Usa Joe Biden, hanno promesso nuove sanzioni contro Mosca. Biden ha sottolineato che le misure vogliono aumentare il dolore per Vladimir Putin, che nel frattempo cerca d’imporre il pagamento del gas in rubli ai Paesi ostili alla Russia.

Wall Street positiva

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,02%, l’S&P 500 l’1,43% ed il Nasdaq Composite l’1,83%. Wall Street sostenuta dal rassicurante dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, dal calo delle quotazioni del petrolio e dal rally dei produttori di chip (Nvidia +9,82%, Intel +6,94%, AMD +5,80%). Il presidente Usa, Joe Biden, ha detto che i leader della Nato hanno raggiunto un accordo per rafforzare le loro difese, in particolare in Europa orientale. Tra i titoli in evidenza Kb Home -4,55%. Il costruttore californiano ha comunicato per il primo trimestre del suo esercizio profitti netti in crescita da 97,1 mln, pari a USD 1,02 per azione, a 134,3 mln, e USD 1,47, sotto agli USD 1,54 del consensus. I ricavi sono saliti da 1,14 a 1,40 mld, anche in questo caso sotto agli 1,50 mld stimati dagli analisti.

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