House View di Aberdeen Investments per il quarto trimestre 2025

“Late-cycle”, restare esposti al rischio ma con più diversificazione
La House View per il quarto trimestre 2025 di Aberdeen Investments delinea un contesto macroeconomico di “fine ciclo” (late-cycle) in cui gli asset rischiosi e le strategie di carry possono ancora offrire valore, pur in presenza di crescenti rischi economici e geopolitici.
“Le nostre previsioni si basano su uno scenario in cui l’economia statunitense rallenta ma evita la recessione, mentre la Federal Reserve avvia un ciclo di tagli dei tassi”, commenta Peter Branner, Chief Investment Officer di Aberdeen Investments. “In Cina la crescita nominale rimane contenuta ma sostenuta da politiche mirate e dall’ascesa dei ‘vincitori dell’intelligenza artificiale’. Nei Mercati Emergenti, le banche centrali spostano l’attenzione dal contenimento dell’inflazione al sostegno della crescita”.
“Abbiamo migliorato la nostra view sulle azioni dei Mercati Emergenti e restiamo costruttivi su rischio corporate, obbligazioni a breve durata, infrastrutture e immobiliare diretto. Ci aspettiamo inoltre un graduale indebolimento del dollaro”, aggiunge Paul Diggle, Chief Economist di Aberdeen Investments.
Scenario macro e rischi principali
L’attuale contesto è caratterizzato da un rallentamento della crescita statunitense senza recessione, una Cina sostenuta da stimoli selettivi e un ciclo di allentamento monetario diffuso nei Mercati Emergenti.
Tra i principali rischi individuati da Aberdeen Investments vi sono il deterioramento del mercato del lavoro USA, possibili interferenze politiche sulla Federal Reserve e tensioni fiscali che contribuiscono a curve dei rendimenti più ripide. Per contro, un’accelerazione della produttività legata all’AI potrebbe sostenere la crescita globale nel medio periodo.
Analisi per asset class
Aberdeen Investments rafforza la propria view positiva sulle azioni dei mercati emergenti.
Le valutazioni su questi mercati restano più attraenti rispetto ai mercati sviluppati, con l’indebolimento del dollaro che favorisce gli utili. Per quanto riguarda il mercato azionario cinese, l’attenzione si sta spostando sempre più sull’intelligenza artificiale, con l’aumento dell’intensità di capitale delle aziende tecnologiche cinesi che potrebbero seguire la traiettoria delle grandi aziende statunitensi. Inoltre, lo shock iniziale causato dai dazi sull’economia cinese è stato inferiore alle aspettative, grazie alla forza dei mercati di esportazione non statunitensi.
Debito dei mercati emergenti
Aberdeen Investments mantiene una visione moderatamente positiva sul debito dei mercati emergenti. I fondamentali del credito, sovrano e corporate, restano solidi (con l’eccezione dell’Indonesia) e il ciclo di tagli dei tassi dovrebbe proseguire, con lo spostamento dell’attenzione dal contenimento dell’inflazione al sostegno alla crescita.
I fattori tecnici di mercato sono favorevoli, dopo un periodo di scarse emissioni e in un contesto di forte domanda di asset non denominati in dollari. Gli spread sui mercati emergenti si sono ridotti, con gli spread investment grade ai minimi dal 2007 e gli high yield ai minimi dal 2018, mentre il carry rimane interessante.
Obbligazioni short duration
Il segnale sulla duration è moderatamente positivo, con aspettative di un aumento della pendenza della curva.
Aberdeen Investments prevede che le curve dei rendimenti obbligazionari rimarranno ripide e anzi si accentueranno ulteriormente, soprattutto oltre il punto dei dieci anni. I livelli di debito e deficit sono elevati in tutte le economie dei mercati sviluppati, con pressioni fiscali particolarmente acute negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Giappone. Manca la volontà politica per il consolidamento fiscale, mentre ci sono meno acquirenti naturali sul lungo termine, poiché le banche centrali riducono le dimensioni dei loro bilanci e molti fondi pensione e fondi vita sono in surplus.
Dollaro Usa
Posizione lievemente negativa sul dollaro, basata sull’aspettativa di un allentamento dei tassi da parte della Fed, che colmerà il differenziale dei tassi con molte altre economie, e sui crescenti rischi che gravano sul ciclo economico statunitense. Il dollaro e molti asset denominati in dollari sono costosi in base alla maggior parte dei parametri di valutazione; mentre il dollaro è già oggetto di un consenso ribassista tra molti operatori di mercato, il che potrebbe limitare l’entità della sottoperformance.
Mercati privati: Real Estate
Aberdeen Investments resta moderatamente ottimista sul settore immobiliare diretto globale. Dopo la profonda recessione post-pandemica, il ciclo dei rendimenti immobiliari registra un’inversione di tendenza al rialzo, sebbene graduale a causa delle incertezze economiche e geopolitiche.
Gli asset in sofferenza sono diminuiti, con i settori retail e degli uffici che registrano rendimenti positivi grazie al superamento delle precedenti criticità strutturali, mentre i data center stanno ottenendo buoni risultati e rappresentano una parte crescente dei benchmark degli investitori.
Il sentiment degli investitori è in miglioramento, con flussi globali in aumento su base annua e un miglioramento della liquidità.
Mercati Privati: Infrastrutture
Le prospettive restano favorevoli per la raccolta di capitali, grazie a tassi più bassi e forte disponibilità di capitale da investire, ma rimane essenziale concentrarsi sulla qualità delle operazioni.
Tra i driver strutturali per il comparto figurano: debito pubblico elevato (necessità di capitale privato), digitalizzazione (crescita di IA, data centre, cybersecurity) e decarbonizzazione (aggiornamento delle reti elettriche, passaggio a trasporti pubblici sostenibili, crescente importanza della sicurezza energetica).
Redazione
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