Continua il trend al rialzo dell’oro, che all’inizio di quest’anno ha toccato un nuovo record storico.
Le motivazioni che spiegano la performance del metallo giallo sono diverse e da ricercare all’interno di una serie di fattori. Innanzitutto, l’offerta d’oro è strutturalmente limitata e l’incremento dell’estrazione dai siti richiede tempi lunghi. In secondo luogo, la domanda in aumento trova spiegazione nella volontà di diversificare i portafogli d’investimento e proteggerli dai rischi associati all’evoluzione del contesto economico, cui si aggiungono quelli di natura geopolitica. Infine, ma ragione non meno importante, sono aumentati gli acquisti da parte delle banche centrali, soprattutto dei paesi emergenti. Questo elemento è, di fatto, un’evoluzione recente che ha ricoperto un ruolo importante nell’andamento del prezzo della materia prima. Su tutto ciò pesa indubbiamente l’incertezza che caratterizza i mercati finanziari, che sono legati all’andamento della crescita e dell’inflazione e a ciò che farà il 47° presidente degli Stati Uniti
Il metallo prezioso per eccellenza ha vissuto un 2024 di gloria, che è andato a inserirsi in un trend secolare di rialzi. a febbraio 2025 è stato toccato un nuovo record storico. Le ragioni che stanno dietro questa forte ascesa (la performance cumulata nel 2024 è risultata circa il 30%) rappresentano un mix di alcuni fattori che ritornano nel corso della storia dei mercati e di altri che, invece, rappresentano un’evoluzione più recente.
Conviene, a questo punto, partire con una breve sintesi: l’offerta d’oro è innanzitutto strutturalmente limitata, con l’output minerario che sta diventando sempre più una variabile fissa a causa delle rigidità e dei tempi lunghi del settore. Dall’altra parte, investire in questa asset comporta pagare un elevato cost of carry, in particolar modo in quest’ultimo biennio di tassi alti. La logica che spiega la recente continua ascesa dei corsi è da ricercare nel desiderio di diversificare e proteggersi dai rischi sistemici dell’economia globale. Fino a questo punto, tutto sommato, si tratta di pattern che si sono già visti nel recente passato, ma la storia non si ripete e sono presenti forti elementi di novità, soprattutto tra i protagonisti di questo bull market.
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Boris Secciani
Nato a Bologna nel 1974, a Milano ho completato gli studi in economia politica, con una specializzazione in metodi quantitativi. Ho cominciato la mia carriera come broker di materie prime negli Usa, per poi proseguire come trader sul forex. Tornato in Italia ho partecipato come analista e giornalista a diversi progetti. Sono in FONDI&SICAV dalla sua fondazione, dove opero come Responsabile dell'Ufficio Studi. I miei interessi si incentrano soprattutto sul mondo dei tassi di interesse e del reddito fisso, sulla gestione del rischio di portafoglio e sull'asset allocation.

