Panorama interessante per il futuro delle obbligazioni. Lo scenario impone una gestione attiva tra duration, valute e carry. Gareth Isaac, Head of Global Multi Sector di Invesco

Le economie di Europa e Stati Uniti hanno mostrato una buona tenuta grazie alla riduzione dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali. Potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni. Tutto ciò crea un panorama interessante per il futuro delle obbligazioni. Una gestione selettiva e attenta può essere fondamentale per determinare dove assumere il rischio di duration e come pensare al carry, anziché alla compressione degli spread, come strategia per generare rendimenti.
Titoli di Stato: sovrappeso nella duration
Manteniamo una posizione sovrappesata nella duration, concentrata soprattutto sul fronte del Regno Unito. La Banca era stata inaspettatamente reticente a tagliare i tassi alla luce di prospettive di crescita deboli. Tuttavia, il recente rallentamento della crescita dei salari e l’inflazione sotto controllo suggeriscono che è imminente un passaggio verso una posizione più accomodante.
I tassi d’interesse a breve termine potrebbero scendere più rapidamente di quelli a lungo termine. Continuiamo, quindi, a ritenere che vi sarà un irripidimento della curva, per cui preferiamo l’esposizione al segmento a brevissimo termine (scadenze a due anni). Il nostro scenario di base prevede che la Federal Reserve (Fed) abbasserà nettamente i tassi in risposta a condizioni economiche più moderate, ma potrebbe successivamente invertire la rotta in caso di rapida ripresa dell’economia statunitense.
Debito in valuta locale dei mercati emergenti: ottime ragioni per investire
Siamo ottimisti riguardo alle obbligazioni sovrane in valuta locale dei mercati emergenti. L’inflazione nel complesso è stata ben gestita dalla politica monetaria ortodossa, che ha evidenziato un miglioramento della credibilità istituzionale, e continua a scendere. Di conseguenza, la maggior parte delle banche centrali dei mercati emergenti ha margine per ridurre i tassi d’interesse da livelli elevati.
I flussi dovrebbero continuare poiché l’esposizione globale degli investitori agli asset dei mercati emergenti rimane modesta, soprattutto nelle obbligazioni in valuta locale.
Credito investment grade in Regno Unito, in Europa e nel mondo: spread stretti e rischio di credito minimo
I mercati del credito hanno registrato nuovamente buoni risultati nel 2025. Gli spread si sono rapidamente ripresi dalla debolezza del “Liberation Day” e hanno registrato contrazioni costanti sin dalla primavera. La domanda di credito rimane forte e l’offerta viene facilmente assorbita.
La sfida per gli investitori nei mercati del credito è che gli spread sono ormai vicini o già ai loro minimi storici. Di conseguenza, i rendimenti saranno probabilmente basati sul carry nel prossimo futuro.
Credito high yield: standard di finanziamento stabili e miglioramento della qualità del credito
Le obbligazioni societarie ad alto rendimento e il debito bancario subordinato, in particolare, hanno registrato buone performance nel 2025. La qualità del credito, considerato il calo del tasso di default, è destinata a migliorare ulteriormente.
Tuttavia, il mercato non è privo di rischi. Sebbene i segmenti core e più forti del mercato abbiano espresso buone performance, i crediti più deboli hanno faticato a causa di una combinazione di ragioni specifiche per i singoli settori e società. Un buon esempio è quello dei prodotti chimici, un settore in cui molti emittenti stanno faticando per via dell’aumento dell’offerta della Cina e della domanda debole da parte di importanti clienti del settore, come quello automobilistico e immobiliare. Siamo ancora molto attivi sul mercato primario, ma come sempre valutiamo gli emittenti su base individuale. Prevediamo rendimenti più modesti alla luce del contesto di rendimento prevalente.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

