Apertura in rialzo per le borse europee
Avvio di settimana positivo per le borse europee sulla scia dei rialzi di Wall Street venerdi e stamane della maggior parte delle piazze asiatiche. Anche Piazza Affari guadagna oltre l’1% nelle prime battute, con buoni rialzi per i titoli bancari e per FCA, Exor, Leonardo, Amplifon, CNH Industrial e Telecom. Nessun titolo dell’indice FtseMib è al momento negativo.

Tokyo chiude in deciso rialzo
Inizio di settimana positivo per la Borsa di Tokyo, con l‘indice Nikkei che ha terminato la seduta odierna in rialzo del 1,32%, sulla scia di Wall Street che venerdì scorso ha terminato con segno positivo grazie al risveglio dei giganti tecnologici. In rialzo la maggior parte dei listini dell’area Asia-Pacifico, ad eccezione di Shanghai che rimane debole (-0,06%) sui timori di nuove restrizioni da parte degli Stati Uniti. In particolare, il produttore di chip Semiconductor Manufacturing International sta crollando a Shanghai (-6,7% in questo momento) dopo la notizia del fine settimana secondo cui il governo Usa ha imposto nuove sanzioni, preoccupato che le esportazioni della società cinese siano state dirottate verso usi militari, secondo il Financial Times. In Giappone, il produttore di chip Kioxia Holdings ha posticipato la sua Ipo.

Wall Street positiva venerdì
In forte rialzo i principali indici azionari Usa nell’ultima seduta della scorsa settimana, con il Dow Jones che ha guadagnato l’1,34%, l’S&P500 ha messo a segno un progresso dell’1,60% ed il Nasdaq composite +2,26. A livello societario, chiusura positiva per Tesla Motors (+5,04%). In rosso Goldman Sachs (-0,08%), dopo il rally registrato il giorno precedente. Avanzano giganti tech come Amazon (+2,49%) e Microsoft (+2,28%), considerati come asset relativamente sicuri in tempi d’incertezza economica. Costco Wholesale cede l’1,27% dopo aver riportato alti costi legati al coronavirus per il secondo trimestre consecutivo. Boeing guadagna il 6,83% dopo che l’autorità Ue sull’aviazione ha detto che il velivolo 737 MAX, lasciato a terra, potrebbe ricevere un’approvazione regolamentare a novembre ed entrare in servizio entro la fine dell’anno.

Obbligazionario
Poco mosso stamane il mercato obbligazionario, con il Bund future dicembre in calo di 10 pts a 174,57, il Btp future in lieve rialzo di 7 bp a 147,48. Lo spread Btp/Bund è stabile a 141 pts, con il nostro decennale (dicembre 2030) che rende lo 0,89%. Piuttosto light anche l’agenda sul primario, con Francia e Germania che offrono rispettivamente fino a EUR 5,8 mld e fino a EUR 4 mld di titoli a breve.

Petrolio in calo stamane
Prezzi sotto pressione tra i timori di nuove misure restrittive per bloccare la risalita dei contagi che potrebbero nuovamente colpire la domanda, con il futures Brent cede lo 0,80% a USD 41,60 il barile, mentre al Nymex il Wti Usa perde circa l’1% a USD 39,90. L’oro resta saldo intorno a USD 1.860 l’oncia, ma lontano dai picchi record registrati in agosto oltre quota USD 2.000.

Euro Dollaro a 1,1630
Il dollaro scende dai massimi di 2 settimane contro yen in area 105,44. L’euro galleggia non lontano dal minimo da 2 mesi sul biglietto verde, intorno a 1,1630, la sterlina è poco mossa.

Agenda finanziaria
Inizio di settimana povero di dati rilevanti, con l’agenda macro che non prevede alcuna indicazione macro di rilievo, ma si segnala tra gli appuntamenti l’audizione della presidente della Bce, Christine Lagarde, davanti al Parlamento europeo. Attenzione anche alla ripresa dei colloqui tra Londra e Bruxelles sul tema Brexit. In Italia il governo è al lavoro per definire la Nota di aggiornamento al Def, la cui approvazione è prevista entro la settimana.


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Redazione

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