Apertura positiva per le borse europee. Da monitorare oggi il dato preliminare di dicembre sull’inflazione in Spagna e le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione negli Usa. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Piuttosto povera di dati l’agenda macro di oggi, giovedì 30 dicembre.
Da monitorare il dato preliminare di dicembre sull’inflazione in Spagna, ma
anche le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione negli Usa. Si ricorda che
domani resteranno chiusi i mercati in Italia, Giappone e Germania. È prevista una
chiusura anticipata ad Hong Kong, in Francia e Regno Unito. Il calendario macro
dell’ultimo giorno dell’anno prevede alcuni riscontri cinesi, come il Pmi
manifatturiero e non manifatturiero di dicembre.

Sul fronte europeo, secondo quanto comunicato dal Centraal Bureau voor de
Statistiek (Cbs, l’Ufficio centrale di statistica olandese), in dicembre l’indice della
fiducia dei produttori dell’Olanda ha segnato un calo a 10,2 pts dai 12,7 pts di
novembre (12,3 pts in ottobre), quando aveva toccato i massimi dal 1985. L’indice si conferma comunque sopra alla media di 0,7 pts degli ultimi 20 anni.

Sul fronte asiatico, secondo quanto comunicato da Statistics Korea (l’ente
statistico di Seoul), in novembre le vendite retail sono cresciute in Corea del
Sud del 4,6% annuo, in rallentamento rispetto al rimbalzo del 7,4% di ottobre
(3,6% l’incremento di settembre) e sotto al 5,0% del consensus. Su base mensile
le vendite al dettaglio sono invece scese dell’1,9% contro il rialzo dello 0,1%
della lettura finale di ottobre (2,4% la crescita di settembre). Sempre secondo
quanto reso noto su base preliminare da Statistics Korea, in novembre la
produzione industriale è salita in Corea del Sud del 5,9% annuo, in
accelerazione rispetto al 4,5% di ottobre (1,8% la flessione di settembre) e
contro il rialzo del 3,2% del consensus. Su base mensile rettificata
stagionalmente la produzione industriale è invece cresciuta del 5,1% dopo il
precedente declino del 2,9% (1,1% il ribasso di settembre) e contro il progresso
del 2,5% atteso dagli economisti.

Il cross euro/dollaro vale 1,1317, in calo di 0,29%, mentre il cambio euro/yen si
attesta su 130,31, in calo di 0,1% e il cambio usd/jpy scambia a 115,16, in rialzo
di 0,19%.

Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 0,29% a
USD 79,00 il barile, mentre WTI Usa cala dello 0,47% a USD 76,20.

Stamane il Bund future ha aperto a 171,43, il Btp future a 147,29. Lo spread
Btp/Bund riparte da 134 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale
all’1,153%.

Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna lo
0,06%. Male i titoli bancari. Male anche Tenaris, Nexi, Eni, Campari e Recordati.
In rialzo invece CNH Industrial, Ferrari, Hera, Snam e Italgas.

Azionariato asiatico misto stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo
che perde lo 0,40%, Hong Kong che sale dello 0,07%, Shanghai vede un rialzo
dello 0,62%, Seoul scende dello 0,52%, Sidney in rialzo dello 0,05%. Si avvia
alla chiusura un 2021 in cui gli investitori sono stati incoraggiati dalla crescita
dei profitti delle aziende e dallo sviluppo di vaccini e trattamenti per il
coronavirus. D’altra parte, la nuova ondata della pandemia, rafforzata
dall’emergere della variante Omicron, continua a registrare record di contagi,
un po’ in tutto il mondo.

Complessivamente positiva la chiusura di Wall Street. Il Dow Jones è salito
dello 0,25%, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,14%. In calo dello 0,05% il Nasdaq.
Tra le blue chip da segnalare i progressi di Walgreens Boots Alliance (+1,59%)
e Nike (+1,37%).

Soffre ancora il settore del trasporto aereo, penalizzato dalla raffica di
cancellazioni a causa del boom di contagi.
Tesla -0,21%. Il fondatore Elon Musk ha venduto quasi un milione di azioni del
produttore di auto elettriche.
Biogen +9,46%. Secondo il Korea Economic Daily, la biotech del Massachusetts
sarebbe in trattativa per il possibile takeover da parte di Samsung Group. La
conglomerata sudcoreana valuterebbe Biogen USD 42 mld.