Macro review
Nell’Eurozona si rafforza ulteriormente il supporto monetario al ciclo economico, ma la recrudescenza nella diffusione del virus ha imposto nuove limitazioni che stanno iniziando a manifestare gli impatti negativi. Le letture anticipate degli indici Pmi vedono un tracollo dei Servizi e un calo del Manifatturiero che portano in contrazione anche il Composto. Negli Stati Uniti prosegue il lento recupero del ciclo economico, con il traino dell’immobiliare, mentre si ferma quello del mondo del lavoro che determina così una contrazione del reddito ed una decelerazione della spesa. In Cina la Banca centrale PBoC ha effettuato, a sorpresa, una maxi iniezione di liquidità. Iniziativa finalizzata a calmare i mercati dopo gli ultimi default di bond societari. In Cina si conferma l’ottimo momentum economico con l’indice Pmi manifatturiero di novembre migliore delle stime a 52,1 punti, il livello più alto dal 2017.
Azioni
Settimana scorsa è proseguito il movimento al rialzo delle borse azionarie internazionali dopo che Donald Trump ha formalmente dato inizio al processo di transizione garantendo accesso a svariati uffici federali al team del presidente eletto Joe Biden. In generale il mese di novembre sarà un mese da record, il migliore di sempre per le borse mondiali con l’indice Msci World sinora in rialzo del 13%. A Wall Street l’indice Dow Jones ha superato per la prima volta quota 30.000 mentre l’indice S&P 500 ha aggiornato il massimo storico. Da sottolineare la settimana di Tesla, ancora in rialzo su nuovi massimi storici, che le ha permesso di superare Berkshire Hathaway, in termini di capitalizzazione, diventando la sesta società statunitense di maggior valore. Dal prossimo 21 dicembre, il titolo di Tesla sarà quotato sullo S&P 500
Obbligazioni
Il Tesoro italiano ha concluso le aste di fine mese con buona domanda e rendimenti in calo su nuovi minimi storici per i Btp e CCTeu assegnati in asta. Il rendimento del Btp quinquennale è sceso di 22 centesimi allo 0,01%, quello del decennale è stato in calo di 20 centesimi sull’asta del mese scorso attestandosi allo 0,59%.
Valute e materie prime
Petrolio in forte rialzo in scia al traino degli asset rischiosi e alle prospettive di un recupero nella richiesta globale. Debole il dollaro Usa, insieme all’oro, in scia al contesto maggiormente favorevole agli attivi più rischiosi. Volatile il bitcoin.
Outlook
Sulla Brexit un accordo sarebbe vicino a detta del Financial Times anche se rimane sempre lo scoglio dei diritti sulla pesca a frenare la conclusione delle trattative. In settimana attesa per le testimonianze del presidente della Fed, Jerome Powell, e del segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, davanti alla commissione Bancaria del Senato. Sul fronte dei dati negli Stati Uniti il più atteso sarà il rapporto sull’occupazione, in programma venerdì. In Germania ordini all’industria, inflazione e disoccupazione. Tra le banche centrali attiva la Reserve Bank of Australia, verrà inoltre pubblicato il Beige Book della Fed.
Weekly Macro 27/11/2020
Commento ai dati della settimana (a cura di Marco Vailati, Responsabile Ricerca Investimenti)
EUROZONA: nonostante il supporto monetario incrementato, l’attività e la fiducia calano a causa del virus.
In settimana: si rafforza ulteriormente il supporto monetario al ciclo con la crescita di M3 ai massimi dal 4/08, ma la recrudescenza nella diffusione del virus che impone nuove limitazioni per il suo contenimento manifesta i suoi impatti negativi. Gli indicatori anticipati di attività PMI vedono un tracollo dei Servizi e un calo del Manifatturiero che portano in contrazione anche il Composto. Il virus gela anche il recupero della fiducia economica.
STATI UNITI: l’attività procede sopra trend ma con mercato del lavoro che resta indietro mentre l’immobiliare brilla
In settimana: l’attività procede (indice nazionale Chicago Fed sopra trend, Richmond Fed sopra media, PMI al max dal 3/15, Pil 3°tr. confermato con un mix di investimenti, ordini ancora in crescita) ma il mercato del lavoro peggiora, determinando un consolidamento del benessere e un calo della fiducia con contrazione del reddito e decelerazione della spesa. I prezzi restano deboli mentre l’immobiliare brilla (crescita prezzi ai max dal 2/06, vendite ai max dal 9/06).
JN: proseguono il recupero di attività, la stabilizzazione tendenziale delle vendite e la minore contrazione degli ordini ma si accentua il calo dei prezzi.
In settimana: le vendite retail hanno un forte recupero fino quasi alla stabilizzazione tendenziale nell’attesa di nuovo piano fiscale. Gli indici generali finali, seppure limati, proseguono la ripresa. Il recupero è ormai totale per l’indice Anticipatore ma ancora parziale per il Coincidente. Anche gli ordini di macchine utensili proseguono il miglioramento riducendo drasticamente la contrazione. Accentuano invece la debolezza i prezzi con la peggior contrazione dal 3/13.
Redazione
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