Apertura negativa per le borse europee

Apertura negativa per le borse europee, in linea con la debole chiusura di Wall Street, con i listini azionari ancora scossi da un petrolio Wti scadenza maggio sceso per la prima volta in terreno negativo, evidente segnale dei problemi generati dal lockdown con lo stop delle attività produttive, le enormi scorte accumulate nell’attuale fase di sovraproduzione e gli ingenti problemi e costi di stoccaggio. I principali indici europei cedono circa il 2%, Piazza Affari perde circa l’1,50%. In calo i titoli bancari e quelli del risparmio gestito, Eni, FCA, Generali, Leonardo, Moncler, Pirelli, Saipem, Tenaris e Unipol. Positive al momento Ferrari, Italgas e Farragamo.

Wall Street chiude in calo

E’ iniziata nel segno delle vendite ieri la nuova ottava sulla piazza azionaria di Wall Street, con il Dow Jones che ha perso il 2,44%, S&P 500, -1,79% e Nasdaq Composite -1,03%. Tra le Blue Chips bene Cisco Systems che ha guadagnato a fine giornata lo 0,14%, mentre hanno segnato il passo American Express -3,87% e Boeing -6,75%. Male Exxon Mobil -4,72% in scia all’ennesima caduta dei prezzi del petrolio relativamente ai contratti futures con consegna a breve termine. Occidental Petroleum ha lasciato sul parterre il 7,63%, PVH -8,91% e L Brands -9%. A mercati chiusi IBM ha comunicato la trimestrale del 1Q con utili oltre le attese ma con ricavi leggermente al di sotto delle previsioni di consenso.

Borse asiatiche in ribasso

Azionario asiatico colpito dalle vendite stamane, sia per lo shock petrolifero che per i rumor secondo cui il leader nordcoreano Kim Jong-un sarebbe gravemente malato e in grave pericolo a seguito di un intervento chirurgico. La notizia ha messo sotto pressione il won sudcoreano, che ha scontato i timori di un aumento delle tensioni tra Nord e Sud Corea, in caso di morte di Kim Jong-un. Sotto pressione anche la borsa di Seoul, con il Kospi in flessione del 2% circa e il Kosdaq -2,25%. Il Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo del 2% circa. Lo Shanghai Composite cede oltre -1,40%, Hong Kong fa -2,23%, Sidney -2,54%.

Petrolio torna positivo: ieri sotto 0

Torna in territorio positivo il petrolio Usa dopo un crollo sotto quota 0 dollari per la prima volta in assoluto. Il Brent, invece, scende, con la domanda in caduta libera per gli effetti della pandemia e il lockdown delle attività. Al momento il Wti Usa è in rialzo di circa il 2% a USD 20,80 al barile, il Brent cala del 4% a USD 24,55. Ieri sera, per la prima volta nel mercato dei futures sul petrolio, sono capitolati al di sotto dello zero, diventando negativi. Il contratto WTI con consegna a maggio, che scade nella giornata di oggi, è crollato ieri alla chiusura delle contrattazioni sul Nymex di New York, fino al di sotto dello zero, chiudendo a -USD 37,63 al barile, in perdita di oltre -100%.

Euro Dollaro a 1,0840

Il dollaro riprende a salire, con uno storico calo del greggio Usa e i timori per la salute del leader nordcoreano Kim Jong Un che spingono gli investitori alla cautela. Euro Dollaro a 1,0840.

Spread Btp/Bund a 239 pts

In apertura dei mercati europei lo spread Btp/Bund è stabile a 239 pts. Il nostro Btp decennale rende l’1,92%. Dovrebbe concretizzarsi oggi il lancio dell’emissione dual tranche via sindacato del nuovo Btp a 5 anni con scadenza luglio 2025 e di una riapertura del Btp a 30 anni settembre 2050, per cui il Tesoro ha dato mandato ieri a un pool di banche. Ad avvalorare l’idea che il lancio abbia luogo oggi, lo slittamento da stasera a domani dell’annuncio relativo alle aste Ctz-Btpei in programma venerdì.

Agenda macro

A livello macro l’agenda odierna prevede per il Regno Unito il tasso di disoccupazione e in Eurozona l’indice di fiducia Zew di aprile. Si tratta dell’indice che anticipa il sentiment verso l’economia tedesca dei prossimi mesi. Per gli Stati Uniti in arrivo il dato sulle vendite di case esistenti di marzo.