Portafogli più equilibrati per guardare al futuro. La relazione storica tra valutazioni e rendimenti futuri suggerisce che la performance degli indici azionari e obbligazionari sarà più simile. Chris Iggo, Chief Investment Officer di AXA IM Core

Ciò potrebbe rivelarsi importante nel modo in cui gli investitori costruiscono portafogli bilanciati, come i fondi pensione target che riducono la loro allocazione azionaria e aumentano la ponderazione obbligazionaria nel tempo, in modo che i rendimenti diventino più orientati alle obbligazioni man mano che l’investitore si avvicina al pensionamento.
Tuttavia, i rendimenti obbligazionari dell’ultimo decennio hanno compromesso questo approccio e le simulazioni suggeriscono che gli investitori avrebbero tratto vantaggio dal mantenimento di una ponderazione azionaria più elevata.
Ad ogni modo, le attuali valutazioni azionarie suggeriscono rendimenti inferiori nel lungo termine, mentre l’aumento dei rendimenti indica guadagni obbligazionari più elevati. Le analisi prospettiche indicano potenziali rendimenti azionari annualizzati compresi tra il 3% e il 5% per il mercato statunitense, con rendimenti delle obbligazioni societarie statunitensi intorno al 5%.
Per l’Europa, l’analisi mostra una modesta preferenza per le azioni. A livello globale, nell’ultimo decennio le azioni hanno ampiamente sovraperformato le obbligazioni, ma un’allocazione più bilanciata potrebbe offrire in futuro migliori risultati a quanti investono a lungo termine.
Redazione
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