Saranno soprattutto i banchieri centrali di Fed e Bce i protagonisti della giornata odierna. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
E l’accento principale continuerà a essere sul rialzo dei tassi per contrastare l’inflazione. Come ha già ribadito, poco dopo la mezzanotte europea, il presidente della Fed di New York John Williams. Gli faranno eco il presidente della Bundesbank Joachim Nagel alle 10:00, il numero uno della Bce Christine Lagarde alle 11:00, il presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker alle 15:00, Frank Elderson (Bce) alle 16:30 e Christopher Waller della Fed alle 19:00.
Wall Street in ribasso
Seduta all’insegna della debolezza quella di ieri per Wall Street, che solo dopo la chiusura ha recuperato terreno con i suoi future. Merito di Netflix con una trimestrale migliore delle attese, in particolare per quanto riguarda l’aumento degli abbonati, +7,66 milioni. C’è poco altro su cui costruire un rialzo, con i banchieri centrali che continuano a ribadire (e lo faranno anche oggi) la necessità di mantenere alta la guardia e gli economisti che prevedono una recessione, una accoppiata che non lascia dormire sogni tranquilli agli investitori.
Borse asiatiche in rialzo
Terminano in positivo l’ottava le Borse asiatiche, con il Giappone che non si lascia turbare dall’aumento dell’inflazione. È rimasta invece ferma con i tassi al 3,65% la PBoC che, con il governo, lavora per sostenere l’economia fornendo motivi di rialzo per tutte le Borse dell’area. Settimana prossima Shanghai chiusa per il Capodanno cinese.
Borse europee in rialzo
Le Borse europee hanno aperto in recupero dopo il rapido sell-off innescatosi nella seduta precedente. Nonostante i banchieri centra- li continuino ad avvertire che la manovra sui tassi non è finita, gli operatori finanziari anticipano la fine dei rialzi a metà anno. Sul Ftse Mib bene Saipem dopo i contratti onshore vinti in Brasile e Norvegia.
Valute e commodities
L’euro ieri ha toccato i massimi a nove mesi sul dollaro Usa, a 1,089, spinto dalle parole di Christine Lagarde a Davos e dalle minute della riunione di dicembre della Bce, dalle quali è emerso un duro confronto tra i membri dell’istituto per evitare un rialzo di 75 punti base dei tassi. Continua la salita anche lo yen dopo i dati di inflazione superiori alle attese e le previsioni sui salari in crescita della BoJ.
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