Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che segna +22%. Borse Asia-Pacifico in territorio misto. Prezzi del greggio in aumento. In arrivo oggi il dato sull’inflazione in Gran Bretagna

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che registra un rialzo dello 0,22% nelle prime battute della seduta. In positivo alcuni titoli del listino, tra cui A2A, Banco Bpm, Bper Banca, Hera, Moncler, Pirelli, Poste Italiane, Saipem, STM e Terna. In negativo soloCampari, DiaSorin, Generali, Nexi e Recordati. Bilanci 2019: Pirelli, Tenaris, Terna, Newlat Food.

Campari (EUR 8,985): il Cda ha approvato una proposta che prevede il trasferimento della sede legale in Olanda. Sul fronte dei risultati, il gruppo ha archiviato il 2019 con vendite pari a EUR 1,842 mld, con una crescita organica del 5,9%. L’utile operativo è cresciuto del 6,7% a EUR 408 mln;

Ferrari (EUR 164,95): proposta la distribuzione di un dividendo sui risultati 2019 di EUR 1,13 per azione, per un esborso complessivo di circa EUR 210 mln, in crescita dell’8% rispetto alla distribuzione dell’esercizio precedente;

Inwit (EUR 10,42): Vodafone e Telecom hanno proposto di concedere agli altri operatori l’accesso a una parte di Inwit per un periodo fino a nove anni, in risposta ai rilievi delle autorità antitrust Ue;

Mediaset (EUR 2,373): una fonte piega che con il deposito presso le autorità olandesi del progetto d’integrazione delle attività italiane e spagnole del gruppo, integrato con il cambiamento dello statuto, è ripartito il conteggio della finestra di sei mesi entro cui va completata l’operazione;

Ubi Banca (EUR 4,313): il cda si riunisce per valutare l’offerta di Intesa Sanpaolo, che ha annunciato una Ops da circa EUR 4,9 mld;

Dopo la chiusura di lunedì per festività, la piazza azionaria di Wall Street ha archiviato la sessione di contrattazioni di ieri in tono cedente. Nel dettaglio, il Dow Jones ha perso lo 0,56% a 29.232,19 punti, mentre l‘S&P 500 lo 0,29% a 3.370,29 punti. Il Nasdaq 100, invece, ha guadagnato lo 0,06% a 9.629,80 punti. Tra le Blue Chips, le azioni della Apple Inc. hanno perso l’1,83% dopo che la società, citando gli effetti negativi del coronavirus sul business, ha lanciato un warning sui ricavi del corrente trimestre. La precedente previsione Apple di ricavi Q2 2020 compresi tra i USD 63 ed i USD 67 mld non sarà rispettata. Sempre tra le large caps, i titoli della Walmart Inc. hanno guadagnato l’1,48% nonostante il rilascio, da parte della società, di una trimestrale con utili inferiori alle attese. Al New York Stock Exchange, le azioni della Vulcan Materials Company hanno perso a fine giornata il 6,67% in seguito al rilascio, per il Q4 2019, di una trimestrale con profitti al di sotto delle attese. Trimestrali: Analog Devices.

Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio misto, con l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 23.400,70 punti. A sostenere l’azionario nipponico è stato il dato sulla bilancia commerciale del Giappone, che ha mostrato a gennaio esportazioni in calo del 2,6% su base annua, decisamente meglio delle aspettative. La borsa di Shanghai ha registrato un leggero un calo dello 0,32%, mentre Hong Kong sta andando alla chiusura guadagnando lo 0,51%. In Cina il numero di nuovi casi di coronavirus continua a salire, ma a un ritmo più lento per il secondo giorno consecutivo. In questo quadro molti stabilimenti produttivi in Cina sono stati riavviati dopo un prolungato arresto a causa dell’epidemia.

Cambi: Eur/Usd a 1,0796.

Commodities: petrolio Wti a USD 52,50. I prezzi del greggio sono in rialzo, sostenuti dall’ottimismo per il calo di contagi su base giornaliera del coronavirus.

Obbligazionario: il Bund future segna stamane un calo di 13 tick a quota 174,40 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 134 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 0,932% (Aprile 2030).

Macroeconomia: l’agenda macro di oggi prevede, nel corso della mattinata, il dato sull’inflazione in Gran Bretagna. Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti giungeranno alcune indicazioni sul mercato immobiliare, in particolare le licenze edilizie e i nuovi cantieri residenziali, mentre in serata verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.

Giappone: la bilancia commerciale ha registrato a gennaio un deficit di JPY 1.300 mld. Gli ordinativi per macchinari di dicembre, invece, sono scesi del 12,5% su base mensile, oltre il -9% ipotizzato dagli economisti.


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