Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
All’indomani della riunione della BCE che ha alzato i tassi di interesse dello 0,25% e in attesa della Fed, settimana prossima, i dati economici in uscita oggi possono apparire poca cosa. Ci sono tuttavia spunti interessanti, come quelli già giunti dalla Cina nel corso della notte europea: la produzione industriale in agosto è cresciuta del 4,5% m/m da +3,7% precedente e sopra le attese al 4%; le vendite al dettaglio sono salite del 4,6% a/a da +2,5% e contro attese a +3%. Solo gli investimenti fissi hanno deluso con un raffreddamento a +3,2% da +3,4% e contro attese a +3,3%. Anche la mattinata europea presenta dati di interesse. Già pubblicata l’inflazione francese in agosto, uscita a +1% m/m da +0,1% e contro attese a +1% e a +4,9% a/a da +4,3% e contro stime a +4,8%. Alle 10:00 lo stesso dato verrà reso noto in Italia con attese a +0,4% m/m da 0% e a +5,5% a/a da +5,9%. Alle 11:00 da segnare in agenda un discorso della presidente BCE Christine Lagarde mentre alle 12:00 inizierà l’Eurogruppo. Nel pomeriggio, alle 15:15 la produzione industriale USA in agosto è attesa a +0,1% m/m da +1%. Alle 16:00 l’indice di fiducia elaborato dall’Università del Michigan dovrebbe uscire a 69,1 da 69,5.
Se l’interpretazione dei mercati si rivelerà corretta, ossia che la BCE sia giunta al termine del rialzo dei tassi, all’euro verrà a mancare un sostegno importante essendo l’altro pilastro, quello economico, già in difficoltà. Il dollaro trova quindi spazio per salire visto che Oltreatlantico l’economia ha offerto nuovi segnali di resilienza. Si inserisce poi la variabile petrolio, con il Brent ormai approdato a 95 dollari.
Rendimento in discesa e spread in ritirata (in area 170 dopo aver toccato anche 180) dopo la riunione della BCE. Attenzione però all’Eurogruppo in cui si parlerà anche del MES.
Apertura al rialzo per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana. Per ora i mercati scontano la fine dei rialzi dei tassi BCE e trascurano i segnali poco confortanti che giungono dall’economia. Sul FTSE Mib in vetta i bancari dopo l’emendamento presentato da Forza Italia per alleggerire la tassa sugli extra-profitti.
Chiudono la settimana in positivo le Borse asiatiche. In particolare è stato il successo dell’IPO di Arm a Wall Street a trascinare i listini a maggiore contenuto di tecnologia come il Nikkei, il Kospi e Hong Kong Non è bastata a Shanghai la riduzione di 25 pb del coefficiente di riserva obbligatoria della PBoC per strappare il segno più.
Ottima seduta a Wall Street con i tre indici allineati in un rialzo che si avvicina al punto percentuale. Il mercato ha apprezzato l’esordio delle ADR di Arm, la controllata della giapponese Softbank nella progettazione di chip. Arm ha esordito in Borsa con un rialzo del 25% che ha trainato tutto il settore tech. Deboli gli automobilistici in attesa dello sciopero congiunto dei lavoratori della UAW che potrebbe scattare a breve. Infine, a sostegno del mercato, le previsioni di una pausa nel rialzo dei tassi di interesse Fed nella riunione di settimana prossima.
Redazione
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