Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Una giornata di riflessione per i mercati, per digerire il salvataggio del Credit Suisse e vedere se la tensione nel mondo bancario si allenta. Il calendario dei dati economici non presenta infatti appuntamenti rilevanti, in attesa del clou della settimana, la riunione della Fed domani. Nel frattempo le minute della Reserve Bank of Australia, che ha alzato i tassi di interesse per la decima volta consecutiva nell’ultima riunione, indicano una pausa per il prossimo meeting di aprile per apprezzare gli effetti del percorso di rialzo fatto finora.
Per quanto riguarda l’Europa, nel corso della mattinata verrà pubblicato l’indice Zew tedesco di marzo. Le condizioni economiche sono previste sostanzialmente stabili a -44,3 da -45,1; il sentiment economico dovrebbe essere invece peggiorato a 17,1 da 28,1. Alle 13:30 parlerà la presidente della BCE Christine Lagarde, seguita alle 14:30 dal presidente del Consiglio di vigilanza di Francoforte, Andrea Enria. In mezzo, alle 13:55, viene pubblicato il Redbook USA annuale. Nel pomeriggio, dagli USA, alle 15:00 le vendite di abitazioni esistenti di febbraio, che dovrebbero essersi attestate a 4,19 milioni di unità da 4 precedenti. Chiudono le scorte settimanali di petrolio che partono da un livello di 1,155 milioni di barili.
Movimenti limitati sul mercato valutario, alla ricerca di un nuovo equilibrio dopo il cambiamento di scenario portato dalla crisi bancaria. Rialzi dei tassi messi in dubbio, inflazione che non abbassa la testa, sostegni di liquidità al settore banche. A subire di più nel complesso sono stati dollaro USA, petrolio e franco svizzero mentre ne hanno tratto beneficio yen e oro.
Tentativi di normalizzazione anche sul mercato obbligazionario con il rendimento dei titoli di Stato in leggero recupero e lo spread tra Btp e Bund che rientra verso area 180 punti.
Potrebbe essere tornata la calma sulle Borse europee, anche se l’allerta rimane, ora di nuovo con riferimento al settore bancario USA. I listini hanno aperto in positivo e beneficiano delle parole pronunciate ieri di Christine Lagarde, secondo cui le turbolenze nel mercato potrebbero aiutare la BCE nel combattere l’inflazione.
Le Borse asiatiche hanno recuperato terreno nella prima seduta della settimana. Con Tokyo chiusa per la festività dell’Equinozio di primavera, gli altri listini hanno accolto con moderazione il controverso salvataggio del Credit Suisse. Bene Sidney, sostenuta dalle prospettive di pausa nel rialzo dei tassi di interesse della RBA.
Bel recupero, in apertura di settimana, per Wall Street. Gli investitori aspettano la Fed con la malcelata speranza che i tassi di interesse vengano lasciati dove sono, anche se l’inflazione non scende come la Banca centrale vorrebbe. Un ritocco di 25 punti base potrebbe essere la soluzione scelta domani da Powell e colleghi. Nel frattempo il flight to quality rallenta, con i Treasury che recuperano qualcosa e favoriscono la salita dei tecnologici. In uscita oggi i risultati annuali di Nike. I ricavi dovrebbero essersi attestati a 11,47 miliardi di dollari mentre gli utili sono attesi a 0,5513 dollari per azione.
Redazione
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