Reddito fisso, opportunità nei titoli di stato. Nel contesto dei titoli di Stato e delle valute globali, attualmente stiamo mantenendo livelli relativamente bassi di rischio direzionale. Russel Matthews, Senior Portfolio Manager, Global Macro, RBC BlueBay Asset Management

Non vediamo alcuna asimmetria significativa nei mercati dei tassi core (prezzi equi), negli spread creditizi sovrani (troppo costosi) o in termini di direzionalità per gli Stati Uniti. Le maggiori opportunità si trovano nelle curve dei titoli di Stato e a livello idiosincratico.
Ad esempio, con lo spread tra i rendimenti a 2 anni e quelli a 30 anni negli Stati Uniti vicino ai 100 punti base, i rischi sono legati a un significativo irripidimento. In Giappone, la situazione è opposta: lo spread tra i rendimenti a 10 anni e quelli a 30 anni è di circa 150 punti base, il più alto nel mercato dei tassi core. Riteniamo che questa curva dovrebbe essere più vicina ai 100 punti base.
Sul fronte valutario, abbiamo una posizione corta significativa sulla sterlina britannica rispetto all’euro e al dollaro statunitense. Il governo britannico è pronto a introdurre forti aumenti delle imposte per rispettare le regole fiscali che si è autoimposto, il che a sua volta inciderà sulla crescita e porterà a un taglio più aggressivo dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra.
Tutto ciò è negativo per la sterlina britannica. Più in generale, siamo fiduciosi che la volatilità macroeconomica aumenterà nei prossimi mesi e siamo in una posizione forte per trarre vantaggio dalle distorsioni dei mercati che ne deriveranno inevitabilmente.
Negli ultimi mesi, gli asset rischiosi hanno dimostrato una notevole resilienza
Nonostante numerosi mini eventi “di rischio”, le azioni rimangono vicine ai massimi storici, gli spread creditizi sono ridotti e la volatilità nei mercati dei titoli di Stato core è notevolmente bassa. Ne è testimonianza l’indice MOVE della volatilità dei titoli del Tesoro USA, che ha raggiunto livelli mai visti dalla fine del 2021. Ci sono un paio di ragioni fondamentali per cui gli asset rischiosi continuano a registrare buoni risultati, prima fra tutte la continua forza dell’economia statunitense e l’assenza di qualsiasi rischio serio di recessione negli Stati Uniti.
Questo è il fattore di supporto più importante per i mercati, mentre una considerazione o un fattore correlato è lo sviluppo dell’infrastruttura dell’IA. Allo stesso tempo, l’inflazione si è comportata relativamente bene, molto più di quanto chiunque avrebbe ritenuto possibile quando l’amministrazione statunitense ha iniziato ad applicare dazi doganali ai suoi partner commerciali più importanti. A sua volta, l’andamento moderato dell’inflazione ha consentito alla Fed di tagliare i tassi di interesse in condizioni finanziarie già favorevoli.
Questo insieme di condizioni, crescita solida e inflazione moderata, che porta ad un allentamento monetario, sembra destinato a continuare anche nel 2026. Tuttavia, mentre sul fronte dei fondamentali il contesto rimane favorevole per i mercati di rischio, le valutazioni in molti settori storicamente ricchi e il posizionamento sono elevati. Inoltre, esistono rischi significativi nell’ambito della geopolitica e della politica interna statunitense.
Redazione
La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.

