Reflazione giapponese. Il cambiamento strutturale in Giappone è passato in gran parte inosservato al di fuori della sua regione. Nicolas Wylenzek, Macro Strategist di Wellington Management
In Giappone la crescita del PIL nominale è in accelerazione dal 2022, invertendo decenni di stagnazione. Le società giapponesi beneficiano direttamente della crescita del PIL nominale. Le aziende giapponesi sono ben posizionate per tradurre la crescita in guadagni e margini migliori, a vantaggio degli investitori azionari giapponesi. Inoltre, la deflazione o la bassa inflazione tendono a comprimere le valutazioni azionarie.
Ora che siamo alle prese con una reflazione giapponese, le prospettive di valutazione stanno migliorando poiché gli utili diventano più prevedibili. Ciò potrebbe dare luogo a rivalutazioni strutturali che rappresenterebbero una manna per le azioni giapponesi. Anche il contesto di una crescita più elevata del PIL nominale favorisce il ribilanciamento dei portafogli delle famiglie.
Tradizionalmente, le famiglie giapponesi hanno detenuto metà del loro patrimonio in contanti e depositi e solo circa il 13% in azioni. Una crescita più forte e un’inflazione modesta, come quelle che stiamo osservando ora, erodono il valore reale del denaro contante, rendendo i depositi meno attraenti, mentre allo stesso tempo le azioni iniziano ad apparire più appetibili. Se a questo si aggiungono politiche di sostegno, tra cui un programma ampliato di conti di investimento esenti da imposte sostenuto dal governo, si potrebbe creare la situazione ideale per far sì che il denaro contante passi dalla fase marginale al mercato azionario.
La combinazione di sostegno fiscale e politica monetaria accomodante sostiene i fattori ciclici interni. Due settori che si distinguono in quest’area sono le banche (che hanno un forte slancio negli utili e sono destinate a trarre vantaggio da ulteriori aumenti dei tassi di interesse) e i servizi (che probabilmente trarranno vantaggio da quei cambiamenti comportamentali che si allontanano dal risparmio di cui ho parlato prima).
Al di fuori dei titoli ciclici nazionali, ritengo che le aziende più impegnate a migliorare la trasparenza e la governance e a eliminare i livelli di liquidità in eccesso potrebbero generare un alpha significativo per gli investitori azionari.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

