Riteniamo che l’intelligenza artificiale (IA) possa avere nel lungo periodo un impatto positivo sulla produttività e sulla crescita del PIL. Vincent Mortier, cio di Amundi, e Monica Defend, head of Amundi Investment Institute di Amundi.
Tuttavia, l’impatto non sarà lineare tra i settori, soprattutto nelle prime fasi. Le aziende che stanno già investendo pesantemente nelle tecnologie dell’IA sono quelle che con maggiore probabilità vedranno benefici sui ricavi e/o sulla redditività, ma alcune aspettative potranno essere deluse a causa di una maggiore e nuova pressione competitiva e dell’emergere di casi aziendali discutibili alla luce dei costi coinvolti.
Con le crescenti aspettative sull’IA, il settore tecnologico e le Mega Cap statunitensi hanno registrato performance molto solide negli ultimi tempi, portando a una maggiore concentrazione del mercato. In particolare, le società tecnologiche statunitensi sono cresciute del 300% dall’inizio del 2019, mentre i titoli non tecnologici hanno guadagnato solo l’80%.[1] Questa differenza di performance è spiegata dalla robusta crescita degli utili delle Mega Cap statunitensi, da un contesto economico favorevole e dal lancio di ChatGPT 3.5 (2023) che ha portato a un ciclo di investimenti nelle tecnologie IA. Gli investitori potrebbero dover prendere in considerazione un potenziale azzeramento dei livelli di valutazione del settore tecnologico e individuare le aziende che con una certa probabilità saranno le future vincitrici e perdenti del mercato.
Per identificare queste aziende, utilizziamo un framework che le classifica in quattro tipologie di IA: fornitori di tecnologia, abilitatori tecnologici, utilizzatori e innovatori. I fornitori di tecnologia IA (ad esempio le aziende di semiconduttori) sono i primi vincitori, ben posizionati per sfruttare la forte domanda di IA, mentre gli abilitatori di tecnologia IA (ad esempio gli hyperscaler/cloud provider, data center) sono forti investitori in intelligenza artificiale, dato che acquistano la maggior parte delle unità di elaborazione grafica (GPU) IA all’avanguardia.[2] Gli utilizzatori dell’IA sono le aziende che la stanno già sfruttando per trasformare le loro attività, mentre gli innovatori dell’IA sono i nuovi operatori che sconvolgeranno i processi aziendali utilizzando le tecnologie dell’IA per ottenere una maggiore scalabilità.
Nella maggior parte dei settori ci saranno vincitori e vinti. Tuttavia, per essere un “vincitore” un’azienda deve non solo essere un early-mover in termini di investimenti nell’IA, ma anche possedere un vantaggio di dati proprietari, vantaggio competitivo già acquisito basato sulla posizione di mercato e una capacità di innovare con successo. In caso contrario, i vantaggi derivanti dall’utilizzo delle tecnologie IA potrebbero essere vanificati dalla concorrenza. A nostro avviso, è più probabile che i futuri vincitori si trovino tra le aziende che già godono di un vantaggio competitivo.
Mettiamo in evidenza i settori che potrebbero registrare un impatto significativo dell’IA al di là degli abilitatori tecnologici e dei relativi fornitori, come i settori del software e dei servizi, dei media e dell’intrattenimento, dei servizi commerciali e professionali e dell’industria. La nostra attenzione si concentra anche sui settori in cui l’IA avrà un ruolo significativo, ma l’esito sul lungo periodo in termini di crescita e margini è incerto. Tra questi vi sono il settore finanziario, che è un early-adopter, e quello sanitario, che sta già investendo notevoli capitali nell’IA.
Per concludere, segnaliamo i risultati delle interviste ad alti dirigenti dei servizi finanziari effettuate negli ultimi sei mesi da Amundi Technology. Ad esempio, la GenAI è stata menzionata in quasi tutte le interviste, a differenza del passato in cui veniva citata raramente. Inoltre, è stata sottolineata la rapidità dei cambiamenti che le aziende stanno affrontando. Qualsiasi orizzonte temporale per l’ottimizzazione dei piani aziendali che vada oltre i sei mesi è considerato da questi dirigenti come a lungo termine. Questo ritmo ha fatto sì che le aziende best-in-class siano alla ricerca di partner che le aiutino a vincere le sfide che si trovano ad affrontare. In particolare, viene ribadita l’importanza di utilizzare l’IA per sbloccare il potere dei dati proprietari, dato che alcune delle tecnologie di IA diventeranno commodity. L’IA è in grado di agire molto bene su un piano generale, ma può avere difficoltà quando si entra in una dimensione specifica.
[1]Dati al 15 agosto 2024 dal 1° gennaio 2019. I dati si riferiscono agli indici S&P 500 Information Technology (IT) ed ex IT.
[2] Un’unità di elaborazione grafica (GPU) è un chip per computer che esegue il rendering di grafica e immagini eseguendo rapidi calcoli matematici.
Redazione
La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.

