Steve Chiavarone, Head of Multi Asset Group di Federated Hermes

Sembra che la parola del giorno sia “ripresa”. Nonostante i timori legati ai numeri sull’occupazione statunitense diffusi la scorsa settimana, riteniamo che i dati economici ricevuti descrivano un’economia che, tra maggio e giugno, si è praticamente fermata, ma che ora inizia a mostrare segnali di una nuova ripartenza.
Questa lettura è confermata dal miglioramento dell’occupazione e delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, nonché dall’incremento delle stime sugli utili e dei soft data come la fiducia dei consumatori e delle imprese.
Prevediamo che l’economia statunitense tornerà a crescere e non rallenti ulteriormente, grazie ai probabili tagli dei tassi d’interesse e agli stimoli fiscali previsti per il nuovo anno.
Continuiamo a vedere lo S&P 500 salire verso il nostro obiettivo di lungo termine, fissato a quota 7.500. Il pessimismo che aveva caratterizzato il mese di aprile si è trasformato in un “muro di preoccupazioni” che i mercati continuano a scalare. A nostro avviso, il recente indebolimento di alcuni hard data riflette semplicemente nuove informazioni su notizie ormai note.
L’economia si era praticamente fermata subito dopo il Liberation Day. Ma ora sta riprendendo slancio: l’incertezza sulle politiche ha raggiunto il suo picco, la riforma fiscale è stata assimilata. E, all’orizzonte, si intravedono nuovi stimoli sia di natura monetaria sia fiscale.
Redazione
La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.

