Graham McCraw, Senior Investment Specialist, Equities, Aberdeen Investments

Negli ultimi trimestri le small cap statunitensi hanno mostrato segnali di vivacità. Il cambiamento delle aspettative sui tassi e l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale hanno sostenuto anche i titoli tecnologici minori, con l’indice Russell 2000 che ha superato le controparti europee grazie al rimbalzo dei settori ciclici e a una politica monetaria relativamente più aggressiva.

Su orizzonti temporali più ampi, l’Europa appare più costante: dall’inizio degli anni 2000, le small cap europee hanno generato rendimenti regolari, supportati da una governance solida, un’allocazione disciplinata del capitale e da una maggiore presenza di aziende con forte potenziale di crescita.
La nostra esperienza
In Aberdeen Investments, l’esperienza dei team dedicati alle small cap europee e statunitensi gioca un ruolo centrale nella selezione dei titoli. L’approccio privilegia aziende consolidate, con posizioni competitive sostenibili e track record comprovati. La costruzione dei portafogli segue una logica di diversificazione: ogni società apporta un contributo specifico alla crescita complessiva.
L’universo europeo, con circa 1000 società in 16 Paesi, offre opportunità molto diversificate, permettendo di costruire portafogli orientati alla qualità, alla crescita e al momentum, evitando aziende troppo dipendenti da variabili macro come tassi, PIL o materie prime.
Esempi europei
Tra i nomi più rappresentativi ci sono Games Workshop e Addtech.
Games Workshop (4,5% del portafoglio), quotata nel Regno Unito, è leader nei giochi da tavolo grazie all’universo Warhammer. Negli ultimi dieci anni il titolo è cresciuto di oltre il 2500%, sostenuto da un modello verticale, margini lordi intorno al 70% e forte coinvolgimento della community, con opportunità di monetizzazione retail, licensing e digitali.
Addtech (4,2% del portafoglio) è un gruppo industriale svedese composto da 150 aziende autonome che operano in nicchie altamente specializzate. La crescita deriva sia dall’espansione organica sia da acquisizioni strategiche, rendendo l’azienda un contributore stabile e coerente nel lungo periodo.
Small cap statunitensi
L’universo americano supera le 2000 società, dai produttori focalizzati sul mercato interno agli specialisti di nicchia e leader regionali. Il portafoglio statunitense include 40–60 titoli selezionati con approccio bottom-up, concentrandosi sulla qualità e limitando l’esposizione a segmenti volatili come ciclici puri o biotecnologie ad alto rischio.
Tra i titoli chiave ci sono REV Group e e.l.f. Beauty. REV Group (3,3% del portafoglio) produce veicoli di emergenza ed è riuscita a ottimizzare la struttura aziendale, migliorando le performance nonostante la forte crescita già registrata (+67% YTD). e.l.f. Beauty (2,2% del portafoglio) è un brand cosmetico in rapida espansione, guidato dai dati e dall’innovazione, che ha aumentato le quote di mercato grazie a prodotti di qualità e prezzi accessibili, espandendosi anche in nuove categorie e mercati internazionali.
Le condizioni di mercato
Il contesto recente è rimasto complesso: i titoli ciclici di qualità inferiore hanno sovraperformato, rendendo più difficile emergere per le aziende di alta qualità. Tuttavia, l’esperienza mostra che le società solide tendono a sovraperformare nel lungo periodo. Negli ultimi 30 anni, le small cap statunitensi di alta qualità hanno offerto rendimenti costantemente superiori rispetto ai titoli di qualità inferiore.
Aziende di riferimento
Tra le società più rappresentative ci sono Diploma PLC e Wintrust.
Diploma PLC (3,1% del portafoglio) distribuisce componenti industriali essenziali e adotta un modello decentralizzato che favorisce agilità e mentalità imprenditoriale, con un incremento del titolo di sette volte negli ultimi dieci anni. Wintrust (2,9% del portafoglio) è una banca regionale statunitense con forte presenza intorno ai Grandi Laghi. Dal 1996 ha aumentato ogni anno il valore contabile tangibile per azione, dimostrando capacità costante di creare valore pur mantenendo standard prudenti di concessione del credito.
Conclusioni
Sia il team europeo sia quello statunitense gestiscono portafogli solidi, diversificati e orientati alla qualità. Le condizioni di mercato possono favorire temporaneamente titoli ciclici, ma la qualità tende a emergere nel lungo periodo. L’esperienza gestionale, la selezione rigorosa e l’attenzione alla crescita sostenibile permettono ai portafogli di beneficiare di driver strutturali diversi, con nomi come Games Workshop, Addtech, REV Group, e.l.f. Beauty, Diploma e Wintrust che offrono potenziale a lungo termine.
Redazione
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