A colloquio con William Bohn, Analista Azionario Europa di Comgest

Quali sono, a vostro giudizio, i fattori che rendono l’investimento in small cap interessante in questa fase?

Segnali incoraggianti emergono sul rinnovato interesse degli investitori verso le small e mid cap europee, dopo anni di deflussi e sottoperformance rispetto alle large cap.
Genus ha proseguito il suo trend positivo: il leader nei servizi genetici per il bestiame ha pubblicato solidi risultati FY2025 a settembre, con EBIT in aumento del 30% a cambi costanti, e ha firmato una joint venture con Beijing Capital Agribusiness, partner statale cinese.
Halma ha generato rendimenti positivi dopo aver alzato la guidance di vendite FY2026, sostenuta da una domanda superiore alle attese in fotonica da un cliente hyperscaler.
Medacta, la società svizzera di impianti ortopedici, ha alzato la guidance sui ricavi FY2025 al 16-18% a cambi costanti (+300bps), grazie a guadagni di quote di mercato nel settore “ginocchia e anche”, e ha rivisto al rialzo di 100bps al 28% la guidance di margine EBITDA di medio termine.
Sartorius Stedim ha beneficiato di nuovo ottimismo sul bioprocessing, sostenuto da possibili impegni USA dopo discussioni con l’industria farmaceutica. Mentre VAT Group è avanzata grazie al migliorato sentiment sugli investimenti in semiconduttori di frontiera presso Intel e Samsung.
Le prospettive per i mercati azionari restano strettamente legate a crescita degli utili e valutazioni, i driver di lungo periodo della performance. Il consensus prevede ~14% di crescita EPS per le small e mid cap europee nel 2026, anche se la storia mostra che spesso queste stime vengono riviste al ribasso.
Dopo un rerating vicino alla doppia cifra nell’anno, l’indice MSCI Europe Mid Cap riflette le speranze legate allo stimolo fiscale tedesco. La sostenibilità della forza di mercato dipenderà quindi dalla realizzazione di queste ambiziose aspettative. L’attività di IPO si sta riattivando e le valutazioni relative si collocano a sconti senza precedenti.
Riteniamo che queste condizioni offrano un contesto fertile per stock picker disciplinati e bottom-up. In Comgest, siamo stock picker bottom-up focalizzati su società di crescita strutturale con vantaggi competitivi duraturi, potere di prezzo e capacità di generare cassa in modo sostenibile. Questa crescita non dipende da una ripresa ciclica in Europa, ma da driver strutturali di lungo periodo a valutazioni interessanti.
Quanta spinta alla performance delle small cap potrebbe arrivare da un allentamento monetario da parte della Federal Reserve?
La politica monetaria espansiva, soprattutto quando avviene al di fuori di un contesto recessivo, tende a creare un ambiente favorevole per le mid e small cap. I tassi di politica monetaria più bassi e le migliori condizioni di liquidità sostengono questa asset class attraverso diversi canali: liquidità e spread creditizi (più dipendenti dalle condizioni dei mercati dei capitali rispetto alle large cap), multipli di valutazione (con il calo dei tassi di sconto e il miglioramento della propensione al rischio, in particolare per la crescita visibile).
Detto questo, il nostro approccio di investimento nelle SMID cap europee quality growth si concentra su società con vantaggi competitivi duraturi, bilanci solidi e generazione di prevedibili cash-flow. Queste caratteristiche le rendono meno dipendenti dai cicli macroeconomici o di liquidità e più resilienti in diversi contesti di politica monetaria.
In altre parole, mentre un ciclo di allentamento monetario può rappresentare un vento favorevole per l’universo SMID cap in generale, i portafogli sono progettati per trarne vantaggio in modo selettivo, attraverso aziende di qualità in grado di generare valore indipendentemente dal contesto di politica monetaria.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

