Le banche europee presentano valutazioni e fondamentali interessanti. Gli utili del secondo trimestre sono stati positivi. Romain Miginiac, Head of Research per le strategie Credit Opportunities di GAM

Gli utili del secondo trimestre sono stati solidi, con le banche che hanno pubblicato dati in linea o superiori alle previsioni di consenso, e abbiamo assistito a una serie di emittenti che hanno rivisto al rialzo le loro previsioni per l’intero anno.
Lo stress test 2025 dell’Autorità bancaria europea (EBA) ha evidenziato la capacità del settore bancario dell’UE di assorbire le perdite in caso di grave shock economico. Il punto di partenza delle banche dell’UE è molto solido, con un coefficiente CET1 del 15,8% (554 miliardi di euro di capitale in eccesso), che è sceso al 12,1% nello scenario dello stress test triennale (che prevedeva un calo del 6,3% del PIL dell’UE e un aumento di 6 punti percentuali della disoccupazione nell’UE, peggiore della crisi finanziaria globale del 2008).
Il settore è in grado di assorbire 547 miliardi di euro di perdite cumulative legate al rischio di credito, di mercato e operativo, mantenendo al contempo un solido coefficiente CET1 superiore al 12%. A ulteriore dimostrazione della solidità del settore, il coefficiente CET1 sotto stress del 12,1% è sostanzialmente in linea con il coefficiente CET1 medio del settore nel 2015 (12,4%). Il settore disporrebbe quindi oggi di capitale in uno scenario di stress pari a quello di dieci anni fa.
Debito subordinato
A luglio gli gli spread sulle obbligazioni convertibili contingenti (CoCo) Additional Tier 1 (AT1) si sono ridotti da 295 punti base (pb) a 258 pb, avvicinandosi ai minimi storici di 256 pb registrati a febbraio. Ciò riflette il fatto che molte delle notizie positive sono già state scontate dai prezzi. Pertanto, riteniamo che sia necessaria una certa cautela.
I dati tecnici di mercato rimangono molto solidi. Come previsto, nel mese di luglio non vi sono state molte nuove emissioni a causa dei periodi di blackout precedenti alla pubblicazione dei risultati del secondo trimestre, durante i quali non è possibile emettere obbligazioni. Tuttavia, abbiamo assistito all’ingresso sul mercato di UBS con due nuove emissioni di CoCo AT1, che hanno attirato una domanda totale di quasi 23 miliardi di dollari per un’emissione di soli 2 miliardi di dollari. Ciò dimostra ancora una volta la solidità dei dati tecnici di mercato e l’interesse degli investitori.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

