S&P 500, quali prospettive a breve e medio termine? Outlook di metà anno sull’azionario USA: Guardando al 2026 per nuove opportunità di crescita. Scott Glasser, Chief Investment Officer di ClearBridge Investments, parte del gruppo Franklin Templeton

I mercati azionari statunitensi sembrano essere riusciti a lasciarsi alle spalle le preoccupazioni del primo trimestre relative a crescita economica e inflazione. Secondo Scott Glass, l’equity Usa si posiziona attualmente nelle vicinanze del valore equo con un potenziale di crescita limitato. L’attenzione dell’esperto si sposta al 2026, anno in cui gli indici Usa potrebbero subire una nuova accelerazione in scia alla dissoluzione di molti dei rischi attuali.
Il freno esercitato dalle politiche commerciali e dai problemi geopolitici dovrebbe invece condizionare l’andamento del secondo semestre del 2025. Gli accordi sui dazi restano, per ora, generici. La presenza di scorte elevate e la volontà delle aziende di rinviare il trasferimento dei costi ai prezzi al consumo, hanno finora limitato le spinte inflazionistiche.
L’economia non scivolerà in recessione, tuttavia, assisteremo a una revisione al ribasso delle stime sugli utili aziendali. Le revisioni potrebbero essere più marcate a partire dall’autunno e coinvolgeranno in primis il settore automobilistico e quello immobiliare. Fatta eccezione per l’IA, tutti i settori mostrano segnali di indebolimento.
Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative restano stabili e il calo delle quotazioni petrolifere (unito al rallentamento del settore immobiliare) dovrebbero compensare la spinta al rialzo imputabile ai dazi. Nel lungo termine, i rendimenti dei Treasury rimangono un rischio per gli investitori azionari, date le fondate preoccupazioni relative all’aumento dei disavanzi. Finora, il mercato ha preferito sorvolare su questi timori poiché l’impatto dei crescenti disavanzi derivanti dal “One Big Beautiful Bill” (OBBB) non sarà evidente agli investitori per qualche tempo.
S&P500, ritorno della crescita a doppia cifra nel 2026
Manteniamo una view neutrale sull’azionario Usa in attesa di sviluppi che nel 2026 che dovrebbero riportare la crescita degli utili dello S&P500 a due cifre. Prevediamo investimenti continui e robusti in tutto ciò che riguarda l’IA, ma anche in altri settori, poiché la deregolamentazione favorisce gli investimenti e l’attività dei mercati dei capitali si rafforza al ridursi dell’incertezza delle imprese.
Infine, ci aspettiamo che sia lo stimolo monetario derivante dalla riduzione dei tassi sui Fed funds nel prossimo anno, sia lo stimolo fiscale derivante dall’impatto anticipato dell’OBBB sosterrà la crescita degli utili.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

