Kristina Hooper, chief market strategist di Man Group

 

Stati Uniti

 

Il dato più importante che verrà pubblicato questa settimana è l’indice dei prezzi PCE statunitense. 

L’indice dei prezzi PCE core è l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. E quindi costituirà un input importante per la Fed quando si riunirà a settembre per decidere la politica monetaria.

“Mi aspetto che indichi una certa pressione al rialzo sui prezzi”, commenta Hooper, “ma non sufficiente a distrarre la Fed dal rallentamento dell’economia”. Verranno pubblicate anche le aspettative di inflazione dei consumatori statunitensi e la fiducia dei consumatori, che potrebbero essere indicative.

“La Fed potrebbe tagliare i tassi di 25 punti base a settembre (un taglio di 50 punti base sarebbe un segnale di panico) e di almeno altri 25 punti base entro la fine dell’anno. Le priorità della Fed si stanno spostando verso il sostegno all’economia in fase di rallentamento, che credo sarà supportato dai dati. Non esiste un manuale onnisciente per la Fed. Deve semplicemente fare del suo meglio per interpretare i dati e dare priorità a un mandato rispetto a un altro”, aggiunge Hooper.

Naturalmente, nei giorni scorsi c’è stata una notizia ancora più importante: il licenziamento della governatrice della Fed Lisa Cook da parte del presidente degli Stati Uniti Trump. Si tratta di un evento storico, dato che nessun presidente ha mai licenziato un membro in carica della Fed prima d’ora e quindi non esiste un manuale per la reazione del mercato.

Questo creerà probabilmente incertezza a breve termine, dato che il governatore Cook ha annunciato che contesterà la decisione. Se l’indipendenza della Federal Reserve dovesse apparire ulteriormente compromessa, le aspettative di inflazione potrebbero facilmente sfuggire al controllo. Questo potrebbe anche minare la fiducia degli investitori e aumentare il premio di rischio paese degli Stati Uniti.


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.