Alessandro Tentori, Chief Investment Officer Europe di AXA IM

STATI UNITI
L’economia lancia segnali contrastanti. Da una parte, il dato del Pil nel secondo trimestre dell’anno ha registrato una crescita del 3%, superando tutte le previsioni (rispetto al -0,5% del primo trimestre). Dall’altra, non sono mancati segnali di rallentamento, come il calo della fiducia dei consumatori e le sorprese sul numero di nuovi posti di lavoro. Quindi, periodicamente, torna in auge lo “storytelling” della recessione americana e i mercati si allarmano – potremmo chiamarla “la recessione più telegrafata della storia”.

EUROZONA
Inflazione, il dilemma delle banche centrali
Geopolitica e asset allocation
Nei portafogli è meglio avere credito USA o credito europeo? Continuo a preferire il credito americano perché più dinamico, meno concentrato rispetto al credito europeo, che è essenzialmente quello di Francia e Germania, più liquido e più distribuito sulle varie asset class. Inoltre, il mercato del credito USA è più profondo e più facile da gestire.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

