Il mercato globale delle terre rare è stato valutato intorno a 10 miliardi di dollari nel 2023 ed è previsto in crescita con un Cagr del 9,4% dal 2024 al 2030, con il raggiungimento di un valore di 31,1 miliardi entro questa seconda data.
Il trend è alimentato dalla domanda crescente in settori chiave come l’elettronica di consumo, le energie rinnovabili (in particolare l’eolico, con un aumento della richiesta di neodimio del 18% annuo) e la produzione di veicoli elettrici (l’incremento previsto è del 25% annuo per la domanda di terre rare per batterie).
Principali trend del mercato
• Domanda in aumento – La domanda di terre rare è in costante aumento. Si stima che quella di neodimio e praseodimio, cruciali per la produzione di magneti ad alte prestazioni, salirà rispettivamente del 12% e del 10% all’anno.
• Transizione energetica – La transizione globale verso fonti energetiche rinnovabili e la mobilità elettrica stanno alimentando la domanda di terre rare. Ad esempio, una turbina eolica da 3 mw richiede circa 500 kg di terre rare.
• Concentrazione dell’offerta – La Cina rimane il principale produttore e fornitore di terre rare a livello mondiale, con una quota di mercato del 60%. Questa concentrazione solleva forti preoccupazioni sulla sicurezza delle forniture.
• Sviluppo di fonti alternative – Diversi paesi, come Australia, Stati Uniti e Canada, stanno investendo nello sviluppo di nuove miniere di terre rare, con una capacità produttiva totale prevista di 280 mila tonnellate entro il 2030.
• Riciclo e recupero – Il riciclo delle terre rare dai prodotti a fine vita sta guadagnando importanza, con un tasso di recupero stimato del 5% nel 2023, ma con un potenziale di crescita significativo.

Redazione
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