Intervista a Olivier Debat, Senior Investment Specialist di UBP

 

UBP tassi Cina

La qualità complessiva delle obbligazioni high yield è migliorata negli ultimi anni, con circa il 50% che si colloca nel rating BB. Ritenete che questi livelli rendano l’asset class meno rischiosa in caso di recessione?

 

Olivier Debat, Ubp

Le obbligazioni con rating BB costituiscono la parte più interessante nel mercato high yield, soprattutto in periodi di recessione, dato che storicamente hanno dimostrato bassi tassi di default e una conservazione del capitale.

Negli ultimi quarant’anni, il tasso medio di default a 1 anno delle obbligazioni societarie globali con rating BB è stato solo dello 0,6%, simile a quello delle obbligazioni con rating BBB. Durante la Crisi Finanziaria Globale (2008-2009), il loro tasso di default a un anno è rimasto vicino alla media di 40 anni (0,8%) e sostanzialmente in linea con quello delle obbligazioni BBB (0,5%).

Ciò sottolinea una chiara separazione nel mercato high yield tra i BB e le altre coorti di rating, in particolare i B e i CCC, che nel 2009 hanno visto il loro tasso di default a 1 anno salire rispettivamente all’11% e al 49%.

Ne consegue che le obbligazioni BB hanno registrato performance simili a quelle del più ampio mercato high yield con drawdown inferiori. Ad esempio, negli Stati Uniti, negli ultimi 20 anni hanno registrato un rendimento medio annuo del +6,5% rispetto al +6,6% del mercato high yield statunitense. Mentre durante la Crisi Finanziaria Globale del 2008 il segmento BB ha sovraperformato del 7,2% il mercato high yield più ampio.

Visti gli attuali livelli di rendimento offerti dagli HY bond, quali duration, settori e aree geografiche, tendete a privilegiare all’interno dei vostri portafogli?

Il mese di maggio ha evidenziato una crescita solida, anche se in rallentamento, con segnali di allentamento dell’inflazione. Nel complesso, continuiamo a prevedere che quest’anno la crescita globale rallenterà ma resterà robusta. Considerando un possibile rallentamento della crescita e un contesto di tassi d’interesse elevati, privilegiamo i titoli con rating BB meno ciclici, con modelli di business duraturi e che generano liquidità e carichi di debito gestibili.

In particolare, vediamo con favore le società di telecomunicazioni e di attrezzature per le telecomunicazioni, viste le buone prospettive di crescita derivanti dal 5G e dalla diffusione delle reti in fibra. Inoltre, favoriamo anche i brand di consumo forti, per i quali la domanda è resistente anche durante i rallentamenti economici. Deteniamo anche società di packaging che beneficiano di esposizioni diversificate e difensive ai mercati finali.

Il rendimento del mercato BB high yield negli Stati Uniti è del 7,0%, con una durata media di 4 anni.  Prima della pandemia, il rendimento del segmento BB era solo del 3,6%. Pertanto, il reddito corrente di quest’asset class offre una maggiore protezione dalla volatilità rispetto al periodo pre-Covid. Inoltre, il rischio principale che i mercati devono affrontare attualmente è quello di un rallentamento della crescita per consentire l’allentamento dell’inflazione, che si confronta positivamente con il crollo completo della crescita osservato al sopraggiungere del Covid.


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.