a cura di Kelony
L’Europa continua con la sua crescita esponenziale del corpus legislativo e affronta, per prima, coscienziosamente i rischi di una rivoluzione ancora sottovalutata: l’intelligenza artificiale.
L’Ai Act della Commissione europea intende regolamentare l’intelligenza artificiale (Ai) per assicurarne migliori condizioni, sia per lo sviluppo, sia per il suo utilizzo. Infatti, l’Ai può creare indubbi vantaggi, come una migliore assistenza sanitaria, trasporti più sicuri e puliti, una produzione più efficiente, un’energia più economica e sostenibile, ma anche qualche rischio, soprattutto economico, nel non vedere le opportunità che si stanno presentando.
UN MERCATO CHE ESPLODE
Bloomberg dedica all’Ai intere pagine di aggiornamenti mostrando un mercato che sta esplodendo, per poi svelare il proprio Chatbot. In effetti, decine di startup californiane, tra le quali la nota Open Ai di ChatGpt, stanno cercando spazio nelle torri già abbandonate da precedenti società che se ne sono andate o sono uscite dal mercato anche a causa della crisi dovuta alle conseguenze della pandemia. Il tasso di uffici vacanti a San Francisco è salito a quasi il 32% nel secondo trimestre del 2023, (fonte: Cbre Group Inc), quando prima della pandemia era inferiore al 4%. È una crisi che non ha risparmiato nessuno. Anche le grandi aziende tecnologiche con sede a San Francisco, tra le quali Dropbox, Salesforce, Twitter e Uber Technologies, sono tra quelle che, per fare fronte alla crisi, hanno utilizzato diverse leve organizzative, quali i licenziamenti, la modalità di remote working e molto altro ancora. Alcune hanno subaffittato gli spazi, al punto che l’utilizzo degli uffici in un giorno feriale medio è diventato meno della metà rispetto ai livelli pre-pandemici.
VERSO 1,3 TRILIONI DI DOLLARI
Sempre secondo Bloomberg, l’intelligenza artificiale si muove verso un fatturato di 1,3 trilioni dollari entro il 2032, rispetto ai 40 miliardi dello scorso anno. Il settore potrebbe espandersi a un tasso del 42% annuo in 10 anni, spinto in primo luogo dalla domanda di infrastrutture necessarie per addestrare i sistemi di Ai e poi dai conseguenti dispositivi che utilizzano i modelli di intelligenza artificiale, la pubblicità e altri servizi. Cifre da capogiro, che possono fare sorgere legittimi quesiti.
È una proposta molto interessante, quella della Commissione Europea, che affronta una rivoluzione globale, molto chiacchierata e spesso poco conosciuta. Nel corso di ogni rivoluzione tecnologica, infatti, la percezione sociale del nuovo è spesso inquietante. A maggior ragione, quando non la si comprende o non la si conosce. Anche il treno venne accolto, sia da opinioni contrarie alla sua diffusione, sia da chi, invece, lo sosteneva quale simbolo di progresso e modernità. L’Inno a Satana, di Giosué Carducci, fu ispirato proprio dal treno e dagli influenti dibattiti creati contro questa invenzione rivoluzionaria. In seguito, anche il grande poeta, dopo avere provato l’emozione di percorrere l’Italia in treno e potere rivedere il paesaggio dell’infanzia dei cipressi che “a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar”, muterà la sua opinione. Indipendentemente, però, da queste e altre forti opinioni, nessuno ha mai fermato il progresso, anzi, siamo nella parte di mondo dove con grande nostra fortuna possiamo godere del benessere che nasce dalle migliori invenzioni dell’uomo.
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Redazione
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