Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

L’agenda macro di oggi, venerdì 5 agosto, è particolarmente ricca di dati. In
giornata abbiamo la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale italiana e
spagnola seguita nel primo pomeriggio dall’indice retribuzioni e dal tasso di
disoccupazione degli Usa. Inoltre saranno anche disponibili i dati sui lavoratori
dipendenti non agricoli americani.

Sul versante europeo, secondo quanto comunicato dall’Institut national de la
statistique et des études économiques (Insee, l’ente nazionale di statistica di
Parigi), nel secondo trimestre 2022 i salari sono saliti in Francia (a esclusione
del settore agricolo) dello 0,4% sequenziale, contro la precedente crescita dello
0,3%. Inoltre, secondo quanto comunicato da Direction générale des Douanes et
Droits (le Dogane di Parigi), in giugno il deficit della bilancia commerciale della
Francia ha registrato una crescita a EUR 13,1 mld, dai EUR 12,9 mld della lettura
finale di maggio e contro i EUR 12,6 mld del consensus. Il dato si confronta con i
EUR 6,1 mld del giugno 2021. Le esportazioni sono salite a EUR 49,7 mld dai
EUR 48,2 mld precedenti. Le importazioni sono invece cresciute a EUR 62,8 mld
dai EUR 61,1 mld di maggio. Sempre in Francia, secondo l’Insee, in giugno la
produzione industriale è cresciuta dell’1,4% mensile, contro il rialzo dello 0,2%
della lettura finale di maggio e la flessione dello 0,2% del consensus. Analoga
situazione in Germania, infatti, secondo quanto comunicato da Statistisches
Bundesamt (Destatis, l’agenzia nazionale di statistica tedesca), in giugno la
produzione industriale è salita in dello 0,4% sequenziale, dopo la flessione dello
0,1% della lettura finale di maggio e contro il declino dello 0,3% del consensus.

Sul fronte asiatico, secondo quanto reso noto dal ministero nipponico di Salute,
Lavoro e Welfare di Tokyo, in giugno i salari medi totali sono cresciuti in
Giappone del 2,2% annuo contro l’1,0% di maggio. I salari reali sono invece
calati dello 0,4% annuo contro il precedente declino dell’1,8%. Inoltre, secondo
quanto comunicato dal ministero di Affari interni e Comunicazione nipponico, in
giugno la spesa delle famiglie è cresciuta in Giappone del 3,5% annuo, dopo il
calo dello 0,5% di maggio e contro il rialzo dell’1,5% del consensus. Su base
mensile i consumi sono invece saliti dell’1,5% contro la flessione dell’1,9% di
maggio e l’incremento dello 0,2% atteso dagli economisti.

Il cross euro/dollaro vale 1,0231 in calo dello 0,14%, mentre il cambio euro/yen
si attesta su 136,29 in rialzo dello 0,18% e il cambio usd/jpy scambia a 133,33
in rialzo dello 0,36%.

Derivati sul greggio in rialzo. Il futures sul Brent in rialzo dello 0,49% a USD
94,58 il barile, mentre WTI Usa in rialzo dello 0,96 % a USD 89,03.

Stamane il Bund future ha aperto a 157,88 il Btp future a 128,57. Lo spread
Btp/Bund riparte da 216 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al
2,961%.

Apertura stabile per le borse europee, con Piazza Affari in lieve rialzo.
Complessivamente positivi i titoli bancari. In rialzo anche Pirelli, Diasorin,
Moncler, Interpump e STM. In ribasso invece Tenaris, Terna, Hera, Leonardo e
A2A.

Azionariato asiatico positivo stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo
in rialzo dello 0,87%, Hong Kong dell’0,15%, Shanghai dello 1,19%, Seoul in
riialzo dello 0,72% e Sidney dello 0,58%. Dopo una seduta contrastata per
Wall Street alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza si è
invece consolidata su un generalizzato recupero. Sullo sfondo rimangono
ancora le tensioni tra Pechino e Taipei: nonostante il viaggio diplomatico (o di
propaganda) della speaker della House of Representatives Nancy Pelosi resta il
fatto che la Cina è il principale partner commerciale di Taiwan, assorbendo
(insieme a Hong Kong) il 44% delle sue esportazioni, contro il 15% degli Usa.
Tutti i riflettori tornano comunque a Washington, con il cruciale dato sulla
disoccupazione di luglio che verrà pubblicato nel pomeriggio. Mentre i corsi del
greggio tentano un recupero (dopo avere toccato i minimi da prima
dell’invasione dell’Ucraina in febbraio).

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso dopo il forte
progresso di mercoledì ed alla vigilia della pubblicazione dei dati
sull’occupazione. Il Dow Jones ha perso lo 0,30%, l’S&P 500 lo 0,11%, mentre
il Nasdaq Composite lo 0,34%. Tra i titoli in evidenza eBay -5,71%. Il gruppo
dell’e-commerce ha comunicato risultati relativi al secondo trimestre segnati
dal calo dei ricavi del 9% annuo a USD 2,42 mld. Cigna Corporation +3,07%. Il
gruppo dell’assicurazione sanitaria ha rivisto al rialzo la stima sull’utile per
azione adjusted 2022 a USD 22,90 da USD 22,60 della precedente guidance.

Nel secondo trimestre l’Eps adjusted ha superato le attese a USD 6,22. Booking
Holdings -0,98%. Il chief executive Glenn Fogel ha ammesso che la ripresa
dalla pandemia non è ancora completata e che il gruppo del Connecticut ha
registrato un indebolimento della crescita nel periodo in corso.

 

 


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