Apertura poco mossa per le borse europee
Apertura poco mossa per le borse europee, penalizzate insieme a Wall Street dell’effetto Trump. Piazza Affari è di poco sotto la parità nelle prime battute. In calo i titoli bancari, Generali, Leonardo, Tenaris, ENI e Telecom. In rialzo Moncler, Prysmian e Diasorin.

Borsa di Tokyo chiude poco mossa
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta odierna sulla parità, con gli investitori spiazzati dalla decisione del presidente Trump di congelare le trattative sul nuovo piano di stimoli a dopo le elezioni presidenziali. La notizia si è riflessa stamane sui listini asiatici che si muovono contrastati. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha terminato con un -0,05%, Shanghai riapre domani dopo le festività, mentre Hong Kong continua ad avanzare segnando oggi un +0,75%

Petrolio in calo
Resta un certo nervosismo sui mercati delle materie prime, con i derivati sul greggio che cedono una parte dei guadagni realizzati sui timori legati alle scorte Usa. Il futures sul Brent è in calo del 1,30% a USD 42,10 il barile, stessa percentuale al Nymex per il Wti Usa a USD 40,10.

Wall Street chiude negativa
Dopo un avvio di giornata incoraggiante sulle speranze di un imminente accordo su ulteriori misure di stimolo fiscale ed in attesa delle dichiarazioni del presidente della Fed Powell, Wall Street ha bruscamente virato in rosso nel finale dopo che Trump ha twittato che la Casa Bianca sta interrompendo i colloqui con i Democratici su un secondo accordo di stimolo al coronavirus. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dell’1,34%, S&P500 -1,40% e Nasdaq Composite -1,57%. Sul fronte societario, in rosso Pfizer (-1,58%), nonostante le indicazioni dell’agenzia europea per i medicinali sul vaccino anti Covid-19 sviluppato con BioNTech. Negativo il settore petrolifero. Steris +3,60%. Il produttore di apparecchiature mediche ha annunciato l’acquisto di Key Surgical per USD 850 mln. Group 1 Automotive +16,29%. Il rivenditore di auto ha fornito una guidance per il 3Q ampiamente sopra le attese.

Euro Dollaro a 1,1740
Dollaro in lieve rialzo, con l’interruzione dei colloqui sullo stimolo Usa che danneggia il clima dei mercati. In apertura dei mercati europei il cross euro/dollaro è a 1,1740, l’euro/yen scambia a 124,08 a +0,12%, il dollaro scambia a 105,74 yen, in rialzo dello 0,1%.

Obbligazionario
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in rialzo di 23 tick a 174,50, il Btp future guadagna 8 bp a 148,67. Lo spread Btp/Bund riparte stamane a 130 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,78%. Ieri sera, a mercati chiusi, il Tesoro ha comunicato che nell’asta in programma venerdì metterà a disposizione EUR 7 mld di Bot a 12 mesi.

Usa: Trump ordina stop negoziati
Negli Stati Uniti evaporano le speranze di un accordo sull’atteso nuovo pacchetto di stimoli fiscali a sostegno all’economia americana, che ieri aveva sostenuto il sentiment, dopo che il presidente Trump ha ordinato la fine ai colloqui con i Democratici al Congresso fino a dopo le elezioni. Il post su Twitter è stato scritto dal presidente Usa appena dopo l’appello del presidente della Fed Powell, che ha affermato che l’America ha bisogno ancora di stimoli fiscali e monetari, per una ripresa economica che ha ancora molta strada da fare. Intanto ad agosto gli Usa hanno registrato il più alto deficit commerciale da 14 anni, secondo i dati pubblicati ieri.

Agenda finanziaria
L’agenda macro odierna si apre con l’aggiornamento sulla produzione industriale in Germania e Spagna per poi proseguire con le vendite al dettaglio in Italia. L’Istat pubblicherà anche la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana a settembre. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i dati EIA su scorte e produzione di greggio, mentre in serata la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultima riunione. Atteso anche il discorso di Christine Lagarde, numero uno della Bce, al “Paris Europlace online International Financial Forum”. In Italia Anfia-Unrae pubblica il rapporto sulle immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali in settembre.


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Redazione

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