Dollaro in recupero su tutte le valute principali dopo l’aumento delle aspettative degli analisti su un rialzo dei tassi di interesse. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Il nuovo rialzo del costo del denaro potrebbe arrivare anche nella riunione di giugno da parte della Fed. A subirne le conseguenze è soprattutto lo yen mentre i falchi BCE difendono le posizioni dell’euro. In leggero aumento il greggio dopo le dichiarazioni del ministro dell’energia dell’Arabia Saudita contro le speculazioni al ribasso.

Chiusura Wall Street

Niente di nuovo è emerso dalle trattative al Congresso per aumentare il tetto al debito Usa e anche Wall Street, che fino a ieri aveva mantenuto la calma, inizia a temere che si vada troppo oltre. Oggi Janet Yellen, segretario al Tesoro, ribadirà i pericoli di uno sforamento. Nel frattempo non si parla più di Fed (oggi le minute dell’ultima riunione) ma per un analista su cinque ci sarà un altro rialzo dei tassi di interesse. Sui singoli indici male i tecnologici mentre ha contenuto le perdite il Dow Jones Industrial. Nuovo balzo di PacWest Bancorp che sembra aver lasciato definitivamente alle spalle la crisi.

Chiusura Borse asiatiche

Le Borse asiatiche si sono accodate a Wall Street e hanno tutte chiuso in ribasso la seduta. A Tokyo non sono bastati i segnali di forza dell’economia, con l’indice Tankan salito a 6 da -3 in maggio, per evitare nuovi realizzi dopo i massimi degli ultimi 33 anni. In Cina ad aver pesato sono state anche le nuove tensioni con gli Usa.

Mercato obbligazionario

I Btp rimangono sotto pressione in attesa delle parole di Christine Lagarde stasera, dopo una serie di interventi dei falchi della Bundesbank che vorrebbero almeno altri tre rialzi prima di una pausa.

Apertura Borse europee

Le Borse europee si allineano al cattivo umore di Wall Street e aprono al ribasso la seduta di metà settimana. Rialzi dei tassi, rallentamento economico, tetto al debito: è questo l’allineamento negativo di notizie che preoccupa gli investitori. A Piazza Affari tutti i titoli in
rosso con Leonardo in coda dopo taglio rating di Goldman Sachs.