Banca Widiba, nata come istituto di credito digitale all’interno del gruppo Montepaschi, proprio nel 2024 compie i 10 anni di attività ed è, di conseguenza, una delle realtà più giovani del mercato, sia come realtà bancaria (quasi) tradizionale, sia come rete di consulenti. Le logiche conseguenze di questa giovinezza sono diverse: innanzitutto gli investimenti in tecnologia sono stati fin da subito molto ampi e l’azienda ci tiene tuttora a essere all’avanguardia a livello di hi tech. Ma importanti sono anche i comportamenti, che risentono molto della mentalità di una banca che ha deciso di innovare con forza: l’operatività con la sola architettura aperta, la consulenza a parcella e la scelta di dare il massimo spazio ai team sono un chiaro esempio di questa visione.

Nicola Viscanti, da sei anni a capo dei 560 consulenti di Banca Widiba, nonostante una lunga carriera alle spalle, iniziata nel 1989 come consulente finanziario, fino a salire tutti i gradini della professione, ha guidato con il massimo entusiasmo la crescita della rete della quale è responsabile. E non si è trattato di un compito facile, visto tutto ciò che è successo degli ultimi quattro-cinque anni.

Innanzitutto, come sono andati per voi il difficilissimo 2023 e i primi mesi del 2024? 

«Il 2023 ha rappresentato un altro anno di sviluppo strutturale per Banca Widiba, che prosegue il suo percorso incessante di crescita. L’efficacia del modello di business basato su digitale e consulenza finanziaria ha contribuito a raggiungere risultati significativi, a partire dalla raccolta commerciale che ha sfiorato i 10 miliardi, in aumento di oltre un miliardo sull’anno precedente. Nel 2023 le principali progettualità sono state dedicate prevalentemente all’ampliamento dell’offerta e all’implementazione della piattaforma proprietaria per i consulenti finanziari. Tra le più significative, vi sono sicuramente il lancio del programma “Team Cf” e la nuova funzionalità “Consulenza programmata”. A ciò si aggiunge una crescita del servizio di consulenza globale, che rappresenta una risposta molto in linea con le necessità dei tempi. Oggi, infatti, è fondamentale considerare con uno sguardo a 360° tutti gli ambiti della pianificazione patrimoniale, con l’obiettivo di affiancare il cliente in modo olistico. I segnali che ci arrivano dall’inizio del 2024 sono incoraggianti e permettono di guardare al futuro con ancora maggiore determinazione. La banca continuerà a focalizzarsi sulla crescita, anche in termini di recruiting di nuovi professionisti della consulenza, e sulla costante ricerca di eccellenza tecnologica per confermare il posizionamento di leadership in termini di innovazione, professionalità e capillarità della rete».

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