Una ricerca sul risparmio gestito di Bnl-Bnp Paribas su dati Assogestioni, che Fondi&Sicav ha pubblicato nel numero scorso, ha evidenziato che oggi tra i sottoscrittori di fondi comuni, (quindi si parla di risparmio gestito, certamente più evoluto rispetto all’acquisto di obbligazioni) le donne sono il 47%, contro, evidentemente, il 53% degli uomini. In pratica si è vicini a una parità tra i due generi. Anche il portafoglio medio, in rapporto a quello maschile, è sempre più vicino: 47 mila euro per gli uomini, 43 mila per le investitrici.

Michele Cicoria, responsabile marketing e sviluppo rete di Bnl Bnp Life banker, mette in risalto una maggiore freddezza e capacità di affrontare anche le fasi difficili dei mercati: «Una rappresentazione, che vede il numero dei sottoscrittori di fondi comuni bilanciato per genere, è riscontrabile anche nella nostra base clienti. Così come abbastanza allineato risulta il profilo di rischio, che non trova, quindi, un livello di maggiore prudenza tra le investitrici rispetto agli uomini. Le donne, piuttosto, si approcciano con maggiore cautela nella fase iniziale del rapporto con il consulente di riferimento, ma ciò non si traduce necessariamente in una ridotta tolleranza alla volatilità. Anzi, vivono con minore emotività la volatilità dei mercati tipicamente più rischiosi, perché si dimostrano più disciplinate nella declinazione all’interno del portafoglio di investimento, sottoscrivendo più piani di accumulo. Minore emotività e maggiore disciplina sono figlie delle principali richieste che formulano, manifestando i propri bisogni, al consulente. Tra questi l’integrazione al reddito, ma anche richieste figlie di una sensibilità rispetto ai temi di investimento». 

Interessante anche il fatto che spesso sono investitrici molto evolute: «Apprezzano in maniera particolare, se parliamo di azionario, le argomentazioni peculiari degli investimenti tematici che guardano ai grandi trend economici. È ricorrente, talvolta imprescindibile, che questi parlino di sostenibilità», specifica Cicoria.

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