Apertura poco mossa per le borse europee

Apertura poco mossa per le borse europee, con i principali indici prossimi alla parità. Piazza Affari guadagna circa lo 0,50%, con buoni rialzi sui titoli bancari, Enel, Italgas, Moncler, Prysmian, Stm e Telecom. In calo Atlantia, Buzzi Unicem, Diasorin, FCA e Hera.

Wall Street chiude contrastata

Inizio di settimana contrastata per Wall Street, con Dow Jones che ha perso lo 0,45%, S&P 500 invariata mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,78%. Tra le Blue Chips, bene Merck +1,96%, Pfizer +2,34% e Intel +0,77%, mentre hanno ceduto il passo American Express -4,67%, Boeing -3,42% e Caterpillar -3,09%. Tra i peggiori sull’S&P 500, Under Armour ha fatto registrare un crollo del 10,51% dopo aver riportato, nel primo trimestre fiscale del 2020, perdite superiori alle attese del mercato. In rialzo anche le farmaceutiche Cardinal Health +6,76%, Vertex Pharma +5,03% e Marketaxess +4,28%.

Borse asiatiche negative

I nuovi casi di Covid individuati in Asia a seguito dell’allentamento delle misure di contenimento preoccupano gli investitori. Negative le borse asiatiche, dopo che in Cina e Corea del Sud i contagi sono tornati ad aumentare. Sebbene basso, il numero è il più alto da oltre un mese e alimenta i timori di chi paventa una seconda nuova ondata di infezioni. In Cina, a Wuhan ha riportato ieri 5 nuovi casi di persone infettate dal virus. E così l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha ceduto oggi lo 0,12%, la borsa di Shanghai è in ribasso dello 0,28%, Hong Kong segna una flessione più sostenuta a -1,46%, Sidney cede oltre -1%, Seoul -0,14%. Pesa anche il dato relativo all’indice della produzione della Cina, che è sceso ad aprile del 3,1% su base annua, più del -2,5% atteso. Ha rallentato il passo anche l’indice dei prezzi al consumo, salendo al ritmo del 3,3% su base annua.

Cina: inflazione aprile

In Cina, l’indice dei prezzi al consumo è salito ad aprile del 3,3% su base annua, meno del 3,7% stimato, scendendo su base mensile dello 0,9%. L’indice dei prezzi alla produzione è sceso invece del 3,1% su anno, rispetto al -2,5% atteso, facendo -1,5% su base mensile. Nel mese di marzo, l’inflazione era salita del 4,3%, mentre l’indice dei prezzi alla produzione era sceso dell’1,5%.

Euro Dollaro a 1,0815

Il dollaro resta vicino ai massimi da 2 settimane, con i timori di una seconda ondata del virus che spingono verso asset sicuri. Euro Dollaro a 1,0815.

Petrolio in rialzo stamane

Prezzi in aumento stamane sull’inatteso impegno dell’Arabia Saudita a ulteriori tagli nella produzione a giugno. Il futures sul Brent guadagna lo 0,70% a USD 29,85 al barile, il Wti Usa è in rialzo dell’1,70% a USD 24,55.

Agenda finanziaria

Sul fronte macro è in arrivo l’importante dato sull’inflazione di aprile negli Stati Uniti. Diffusi stamane i dati sui prezzi al consumo in Cina. Per l’Italia si guarda alle prime aste del Tesoro di maggio: si parte oggi con l’asta Bot.


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Redazione

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