5% o più di 5%? L’equity Usa si interroga sul livello futuro dei tassi Usa. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Il mercato ritiene che i tassi di interesse in Usa dovrebbero fermarsi a contatto con la soglia ma dalle parole di Williams , Kashkari, Waller e Cook della Fed traspare il contrario. E Wall Street ha rifatto i conti chiudendo in negativo la seduta, in particolare sul Nasdaq Composite. Sull’indice tecnologico da segnalare la caduta di Alphabet dopo che Bard, la sua app di intelligenza artificiale, ha commesso un grosso errore durante una presentazione pubblicitaria. Bene invece Disney con la trimestrale dopo la chiusura dei mercati. Oggi i risultati di AstraZeneca, Philip Morris e Motorola.
Apertura in rialzo per le borse europee
Le Borse europee hanno aperto al rialzo le contrattazioni, nonostante la crescita dell’inflazione mensile in Germania. A spingere in positivo le Borse il recupero di Wall Street nell’after market. Continua la diffusione dei risultati trimestrali. Oggi a Piazza Affari attesi i bilanci di Mediobanca, Banca Mediolanum e Banca Generali.
Borse asiatiche contrastate
Nella seduta di giovedì Borse cinesi divise in due. Sul piatto positivo della bilancia la Cina dove aumenta la fiducia sul recupero nel 2023 e con la PBoC che continua a immettere denaro per sostenere la ripartenza. Dall’altra parte le Borse più legate agli umori di Wall Street, ieri poco brillante dopo le parole di alcuni membri della Fed.
Euro Dollaro a 1.07
La seduta di metà settimana è stata caratterizzata da pochi movimenti sul mercato delle valute. Oggi, dopo l’uscita dei dati sull’inflazione in Germania che confermano i timori dei falchi alla Bce, la valuta unica potrebbe muoversi con più forza nei confronti del dollaro, sostenuto a sua volta dagli interventi di alcuni banchieri centrali. Gioco di equilibri anche per il petrolio, tra ripresa cinese a scorte Usa.
Agenda macro
La giornata di giovedì si presenta meno ricca delle precedenti di market mover. Ci saranno tuttavia alcuni appuntamenti interessanti e alcuni interventi dei banchieri centrali europei che potrebbero suscitare reazioni di mercato. In particolare parleranno Mauderer e Nagel della Bundesbank, rispettivamente alle 17:00 e alle 18:00, e di solito non è un bel parlare, almeno per i titoli di Stato italiani. In pomeriggio negli Usa focus sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione attese a 190.000 da 183.000 precedente.
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