Wall Street chiude positiva

Dopo il nuovo tonfo della vigilia, ieri Wall Street ha archiviato la sessione con un rimbalzo, con Dow Jones +0,95%, S&P 500 +0,47% e Nasdaq 100 a +1,58%. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Tra le Blue Chips del Dow Jones, hanno riportato rialzi significativi i titoli di McDonald’s (+8,89%), Dow Inc. (+6,35%) e Walt Disney (+6,90%), mentre hanno perso terreno Walgreens Boots Alliance (-8,07%) e Coca-Cola (-6,73%). Tra i titoli più acquistati sull’S&P 500, DXC Technology ha fatto registrare un rally del 33,94%, in compagnia di Aptiv (+20,95%) e di HCA Healthcare (+22,56%). Cintas Corporation ha archiviato il terzo trimestre dell’anno fiscale 2020, chiusosi lo scorso 29 febbraio, con ricavi che, a USD 1,81 mld, sono aumentati del 7,6% rispetto al Q3 2019. L’utile per azione, a +17,40% su base annuale, si è invece attestato a USD 2,16. I numeri trimestrali di Cintas sono migliori delle attese.

Agenda macro

L’agenda macro di quest’ultima seduta della settimana è piuttosto scarna di appuntamenti, complice la chiusura della Borsa di Tokyo per festività. Si segnala soltanto la decisione sui tassi delle banche centrali di Cina e Russia. Dagli Stati Uniti giungerà il dato sulle vendite di case esistenti. I riflettori rimangono puntati sull’emergenza coronavirus.

Eur/Usd a 1,075

Cambio euro dollaro in rialzo dello 0,70% stamane a 1,0750.

Petrolio in buon rialzo stamane

Petrolio in buon rialzo stamane ed estende il rimbalzo di ieri, con il future sul Brent avanza del 5,20% a USD 29,95 al barile, mentre quello sul WTI americano balza del 6,10% a USD27,50 al barile. Nella serata di ieri si è assistito ad un forte recupero del petrolio dai minimi a 18 anni toccati mercoledì: l’amministrazione Trump si è mossa a sostegno per settore oil con il dipartimento dell’Energia statunitense che sosterrà i produttori petroliferi acquistando un totale di 77 milioni di barili di greggio, partendo da 30 milioni subito, al fine di accrescere le scorte di emergenza. Per il segretario al Tesoro Mnuchin “a questi prezzi dovremmo riempire le riserve per i prossimi 10 anni”.

Borse asiatiche positive

In una sessione orfana della borsa di Tokyo, chiusa per ferstività, l’azionario dell’area Asia Pacifico ha segnato un solido rialzo, dopo che la People’s Bank of China ha annunciato di aver lasciato i tassi primari sui prestiti (LPR) invariati rispetto a febbraio. La decisione ha confermato che la banca centrale, a dispetto dei timori per le conseguenze del diffondersi del coronavirus nel paese, non ha premuto il panic bottom. D’altronde, la situazione in Cina sta tornando alla normalità, tanto che nella giornata di giovedì non c’è stato nessun nuovo caso di persona infettata dal virus e alle prese con la malattia COVID-19. Boom per la borsa di Seoul, con il Kospi balzato del 6%. Bene anche Hong Kong (oltre +3%), lo Shanghai composite avanza dello 0,92%, Singapore +1%.

Redazione

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