L’agenda macro di oggi si presenta particolarmente ricca di dati e spunti. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Oggi in attesa dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti ma anche delle consuete nuove richieste di sussidi alla disoccupazione per la settimana al 9 luglio. Lato banche centrali si monitora il discorso di Waller sull’outlook economico. Inoltre, occhi puntati anche sulla stagione degli utili a Wall Street coni primi riscontri in arrivo dal comparto bancario: oggi pubblicano i numeri del secondo trimestre 2022 JPMorgan e Morgan Stanley.

Apertura negativa per le Borse europee

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che perde quasi un punto percentuale. Negativi i titoli bancari. In ribasso, anche, A2A S.p.A, Poste Italiane, Telecom Italia, Hera e Recordati. In rialzo, invece, Saipem, Stmicroelectronics, CNH industrial, Amplifon e Ferrari.

Borse asiatiche miste

Azionariato asiatico misto stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo dello 0,62%, Hong Kong in ribasso dello 0,48%, Shanghai dello 0,08%, Seoul dello 0,27%, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,44%. Dopo un’altra seduta in negativo per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza è stata maggiormente contrastata. Tutti i riflettori sono sull’impennata al 9,1% annuo per l’inflazione Usa in giugno (sui massimi dal novembre 1981) e sulla conseguente possibile accelerata nella stretta monetaria della Federal Reserve (Fed). Bank of Canada ha annunciato mercoledì un rialzo dei tassi di 100 bps al 2,50%.

Wall Street in ribasso

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in complessivo ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,67%, l’S&P 500 lo 0,45%, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,04%. Dopo una seduta di recupero per l’Asia e in negativo per i mercati europei, Wall Street vive una giornata al ribasso in scia a un dato sull’indice dei prezzi peggiore delle aspettative. In giugno l’inflazione si è attestata in Usa sui massimi dal novembre 1981, il che fornisce ulteriori motivi alla Federal Reserve (Fed) per insistere nella sua stretta monetaria e anzi prende forza l’ipotesi di un’ulteriore accelerata. In crescita tra gli undici sottoindici che compongono l’S&P 500 soltanto Consumer Discretionary (apprezzatosi dello 0,86%) e Consumer Staples (0,01%). Performance peggiori quelle di Financials, Health, Industrials e Communications, tutti in flessione dell’1% circa.

Petrolio stabile

Derivati sul greggio poco mossi. Il futures sul Brent guadagna lo 0,13% a USD 99,70 il barile, mentre WTI Usa scende dello 0,38% a USD 95.83.

Obbligazionario

Stamane il Bund future ha aperto a 152,86 il Btp future a 124,41. Lo spread Btp/Bund riparte da 218 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al 3,308%.

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Redazione

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