L’intervento di Richard Booth, portfolio manager di Western Asset (affiliata Legg Mason), all’inchiesta di Fondi&Sicav sulle obbligazioni inflation linked

“I mercati stanno assumendo una visione negativa sull’inflazione”. Richard Booth, Western Asset (Legg Mason)

L’inflazione sembra dare qualche segnale di risveglio in alcuni paesi del mondo industrializzato. Credete che l’attuale scenario di riferimento presenti fattori a sostegno di una ripresa dei prezzi al consumo?

Nel riflettere sull’inflazione globale può essere utile partire da un’analisi di cosa è successo in Giappone nell’ultimo decennio. La disoccupazione è scesa al 2,2% (dal 5,5% del 2009), gli asset della banca centrale sono passati dal 25% al 100% del Pil, mentre l’output e i prezzi dei fattori produttivi del settore manifatturiero sono aumentati nettamente. Tuttavia, dalla crisi finanziaria globale l’inflazione di base media annuale è stata solo dello 0,35%, e questo include un sostanziale aumento dell’imposta sulle vendite nel 2013. Al netto di questa rimane quindi un tasso inflazione medio annuo dello 0,15%.

Dal 2009, un’ampia misurazione dell’inflazione di base in 22 Paesi (ponderata al 38% per gli Stati Uniti, 30% per la zona euro, 14% per il Giappone, 6% per il Regno Unito e 12% per altri Paesi) mostra un aumento solo dell’1,35% all’anno. È un dato più alto rispetto a quello giapponese, ma inferiore rispetto alla media dei dieci anni precedenti (2,10%) e, nella maggior parte dei casi, al di sotto degli obiettivi di inflazione delle banche centrali. L’attuale livello di inflazione composta è dell’1,70%, un dato in risalita rispetto all’1,30% della fine dell’estate 2019. Tuttavia, questo aumento non è stato inaspettato ed è stato causato principalmente dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari, con l’inflazione core rimasta stabile.

Nel breve termine, una sorpresa al rialzo dell’inflazione potrebbe derivare da:

Ulteriori aumenti dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari (anche se un rialzo dei prezzi dell’energia adesso è meno probabile a causa del coronavirus)

Lo scemare del trend disinflativo portato dalle nuove tecnologie

Le politiche green che potrebbero far crescere le spese dei trasporti

-L’estensione degli stimoli da parte delle banche centrali sulla base dei nuovi indirizzi di policy

Nell’ipotesi di un’accelerazione dell’inflazione, quali tipologie di inflation linked bond (per Paesi, scadenze e rating) ritenete siano da privilegiare? Oltre ai bond legati all’inflazione, quali sono, a vostro giudizio, le opzioni a disposizione degli investitori per tutelarsi da un ritorno dell’inflazione?

Nonostante la nostra visione pessimistica sull’inflazione, percepiamo che i mercati stanno attualmente assumendo una visione ancora più negativa. Le aspettative di inflazione hanno risposto molto negativamente alla controversia commerciale Cina-Usa. Pertanto, abbiamo una visione a breve termine positiva ma moderata sui titoli di Stato inflation-linked rispetto ai titoli nominali. In termini di esposizione, privilegiamo un approccio che preveda un paniere di allocazioni in Giappone, Francia, Italia e Stati Uniti. Se l’inflazione dovesse aumentare in modo più significativo di quanto ci aspettiamo, allora ridurre gli investimenti in titoli di Stato nominali, in particolare in Europa, sarebbe una buona opzione in previsione di tassi di interesse più elevati. Tuttavia, rimaniamo consapevoli dell’esperienza giapponese, con la combinazione di disoccupazione in discesa e notevole sostegno della politica monetaria che hanno avuto un impatto molto modesto sull’inflazione.

 


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.