Il mondo sta cambiando e anche per via della crisi da Covid-19 lo sta facendo in fretta. Le scoperte tecnologiche, le forze economiche rivoluzionarie – come la digital economy, le smart cities e l’emergenza climatica – stanno rimodellando la realtà di miliardi di persone.

La domanda che ogni risparmiatore dovrebbe porsi in questo contesto è: il mio portafoglio investimenti terrà il passo? Lyxor ha cercato di rispondere a questa domanda, individuando una serie di temi d’investimento che ritiene saranno in prima linea in questa nuova rivoluzione. Uno di questi megatrend è la digital economy.

Per digital economy si intende tutta l’attività economica che deriva dalle connessioni online tra imprese, dispositivi e persone. Comprende aree consolidate come quella dell’e-commerce, i pagamenti digitali e la pubblicità online. Ne fanno parte anche settori in rapido sviluppo, come la sicurezza informatica (cybersecurity), la tecnologia finanziaria (fintech) e la sharing economy.

Data science, AI e intuizione umana

Per accedere a questo e altri megatrend rivoluzionari, Lyxor ha avviato una collaborazione con MSCI e un board di esperti del campo. Dalla partnership è nata una gamma di ETF dedicata a cinque dei principali megatrend che modelleranno le nostre vite in futuro.

Ognuno di questi fondi ETF unisce intuizione umana, data science all’avanguardia e tecniche di intelligenza artificiale in un modo unico. Con l’obiettivo di identificare le aziende che conteranno di più al mondo e che garantiranno il successo del portafoglio di investimento in un orizzonte a lungo termine.

Il provider di fondi si serve di un’indicizzazione a basso costo per aiutare i clienti a massimizzare il rendimento. Le partecipazioni vengono selezionate in base all’impatto ESG sul mondo che le circonda.

La digital economy tocca quasi tutto quello che facciamo

Tra i diversi temi che caratterizzano la nuova gamma di ETF tematici, la digital economy è quella che ha già ha fatto il massimo per rimodellare il nostro mondo negli ultimi tre decenni.

In un modo o nell’altro la digital economy tocca quasi tutto quello che facciamo. Il fatto che gli investitori possano utilizzare i broker online per negoziare titoli quotati in pochi clic, è un esempio calzante di come interi settori siano cambiati da quando è arrivata l’onda Internet.

Nonostante ciò la rivoluzione è ancora in fase embrionale. Quasi la metà della popolazione mondiale non utilizza ancora internet, la maggior parte della quale vive nei mercati emergenti. Man mano che questi paesi si arricchiscono e le loro infrastrutture migliorano, il numero di internauti aumenta rapidamente.

Quante persone usano Internet al mondo, secondo i dati dell'International Telecommunication Union
Quante persone usano Internet al mondo, secondo i dati dell’International Telecommunication Union

E-commerce maturo ma c’è ancora margine per crescere

Il numero totale di utenti online delle economie in Via di Sviluppo è salito alle stelle dal 2005 a oggi. Si è passati da circa 400 milioni a più di 3 miliardi. E ci sono ancora altri miliardi di potenziali utenti da raggiungere. Si capisce bene, quindi, quanto alto sia l’impatto potenziale di questo fenomeno sull’economia digitale.

Ma non è solo il numero di persone online che rende la digital economy così entusiasmante per il panorama degli investimenti. È come sta cambiando il modo in cui le imprese operano e come i consumatori spendono denaro. Internet sta deragliando vecchi modelli di business creandone di nuovi. Questo costringe le aziende tradizionali a cambiare se vogliono evitare di essere spazzate via.

L’esempio più importante è l’e-commerce. Si tratta probabilmente dell’area più matura della digital economy. Eppure anche qui c’è ancora molto spazio per crescere. Il mercato globale dell’e-commerce valeva circa 1.800 miliardi di dollari l’anno scorso. E si prevede che crescerà fino a raggiungere i 2.800 miliardi entro il 2023.

“L’effetto rete” della digital economy

Il successo di aziende come Amazon ed eBay ha avuto un costo per i rivenditori tradizionali. Complice la crisi recente, molti rivenditori di lunga data sono al collasso. Anche prima dello scoppio della pandemia, le aziende erano state estromesse dal mercato a causa delle loro difficoltà ad adattarsi al nuovo mondo e alle nuove tendenze della digital economy. Più di 12.000 negozi al dettaglio hanno chiuso nei soli Stati Uniti nel 2018.

La caratteristica principale dell’e-commerce e di altri servizi digitali in rapida espansione sono le piattaforme su cui opera. Più sono gli utenti che si collegano a questi servizi, meglio funzionano. Questo perché c’è una maggiore possibilità che ogni utente sia in grado di connettersi con qualcuno che vende ciò che vuole.

Si chiama “effetto rete” e significa che le piattaforme di maggior successo spesso dominano il settore. Guadagnano quote di mercato sproporzionate, accaparrandosi i tutti i ricavi disponibili. L’immensa taglia che questi gruppi possono raggiungere è uno dei motivi per cui sei delle dieci maggiori società quotate per capitalizzazione di mercato gestiscono piattaforme chiave della digital economy.

La potenza di Tencent, tutto in una sola App

Una di queste aziende, presenti nell’ETF di Lyxor, è Tencent. Il colosso cinese è il perfetto esempio di cosa vuol dire “effetto rete”. Il gruppo Internet potrebbe essere descritto come la Facebook cinese. Ma con questa etichetta non le si farebbe giustizia. Il ruolo che svolge nelle vite di molti cinesi è molto più importante rispetto al social network di Mark Zuckerberg.

È più esatto dire che la sua app WeChat, dove si possono effettuare acquisti online, è quello che Facebook è destinato con ogni probabilità a diventare.  I servizi di Tencent vanno molto al di là dei social media e dei messaggi istantanei. Oltre ai già citati pagamenti digitali, WeChat offre la possibilità di fare videogiochi, prenotare un taxi o ordinare cibo da asporto. Tutto in una sola App

È l’esempio ideale di quanto dominante può essere una piattaforma. Approfittando della base di utenti enorme sono in grado di andare a esplorare diverse nuove aree e settori dove trovare opportunità di guadagno a lungo termine


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