Matt Williams, Senior Investment Director di Aberdeen Investments

 

emergenti, RBC

 

Accanto ai mercati più noti, esiste un insieme di economie più piccole e dinamiche che sta ridefinendo l’investimento azionario nei mercati emergenti. Dal Medio Oriente al Sud-Est asiatico, fino all’Asia centrale e all’America Latina, queste aree offrono nuove opportunità di diversificazione a chi è disposto a guardare oltre i grandi nomi.

Perché gli emergenti contano per il reddito azionario

Da oltre vent’anni i mercati emergenti registrano un aumento della cultura del dividendo. Secondo Factset e Jefferies, oggi la quota di società che distribuiscono dividendi è superiore rispetto ai mercati sviluppati. Tra il 2003 e il 2024, il tasso di crescita annuale composto dei dividendi è stato dell’11,8%, contro il 7,4% dei Paesi sviluppati. La tendenza riflette flussi di cassa più solidi, bilanci più robusti e una crescente attenzione degli investitori al reddito. In molti casi ciò si traduce in rendimenti totali più elevati e in un contributo significativo alla diversificazione dei portafogli.

Il Medio Oriente: la nuova frontiera

Un decennio fa quasi marginale negli indici, oggi il Medio Oriente ha raggiunto un peso paragonabile all’America Latina. Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti non sono più economie definite esclusivamente dal petrolio. L’Arabia Saudita sta investendo in turismo, intrattenimento e tecnologia per rendere l’economia più resiliente, mentre le riforme sociali stanno ampliando la base dei consumatori e sostenendo nuovi comparti. Per gli investitori orientati al reddito, questo si traduce in un numero crescente di società ben gestite, con flussi di cassa solidi e politiche di dividendi in evoluzione. Gli Emirati Arabi Uniti, grazie all’apertura ai talenti e ai capitali internazionali, stanno emergendo come hub regionale per tecnologia e infrastrutture. L’aumento delle IPO, in particolare in settori come il teleraffreddamento e la logistica, testimonia l’impegno verso soluzioni più sostenibili e modelli di crescita stabili.

Sud-Est asiatico: digitalizzazione e crescita interna

Vietnam

L’intera regione beneficia della crescita della domanda interna, della trasformazione digitale e di una governance più solida, condizioni che favoriscono la diffusione di società con politiche di distribuzione dei dividendi. In Indonesia le banche e le telecomunicazioni, sostenute dalla digitalizzazione e dall’espansione della classe media, mantengono livelli elevati di distribuzione. In Vietnam, riforme di mercato e un’economia in rapido sviluppo attraggono capitali, mentre le aziende adottano pratiche più favorevoli agli azionisti. Nelle Filippine, società attive in infrastrutture e logistica offrono rendimenti robusti grazie all’espansione del commercio e a una popolazione giovane.

Asia centrale: l’ascesa dei mercati “-stan”

Il Kazakistan ospita una delle principali società minerarie di uranio al mondo. L’accettazione crescente del nucleare come fonte energetica sostenibile, unita ai vantaggi competitivi della sua produzione, offre prospettive di crescita dei ricavi nel lungo periodo. Al di fuori dell’Asia centrale, anche la Georgia sta attirando attenzione: una banca locale dotata di sistemi di rischio avanzati e piattaforme tecnologiche moderne si sta espandendo all’estero, diversificando il proprio profilo di ricavi. L’intera regione beneficia dell’espansione del commercio euroasiatico, un mercato che spesso evolve indipendentemente dalle dinamiche globali e che rappresenta una fonte preziosa di diversificazione.

America Latina: oltre il Brasile e i dazi

Molte economie latinoamericane più piccole stanno vivendo una fase di rinnovato dinamismo grazie alla domanda di materie prime, alla digitalizzazione e agli investimenti infrastrutturali. Il Perù, sostenuto dai prezzi elevati del rame, sta ampliando le entrate pubbliche e stimolando nuovi investimenti privati, con società finanziarie specializzate nella gestione del rischio e piattaforme di pagamento mobile che guadagnano rapidamente quote di mercato. Anche il Messico presenta caratteristiche interessanti che vanno oltre il tema dei dazi statunitensi. Due importanti operatori aeroportuali, forti di una clientela fidelizzata e di un solido potere di prezzo, sono ben posizionati per beneficiare della crescita del trasporto aereo, un settore che nel Paese ha ancora ampio margine di sviluppo. La stabilità macroeconomica e la solidità del bilancio nazionale sostengono ulteriormente il potenziale di reddito.

Gestire i rischi, cogliere le opportunità

Questi mercati presentano rischi specifici legati a liquidità, governance e instabilità politica. Tuttavia, un approccio attivo e una presenza locale permettono di valutare da vicino i fondamentali e interagire direttamente con il management, individuando società solide spesso trascurate dalle strategie passive. In un contesto globale di crescente ricerca di rendimento, questa “strada meno battuta” nei mercati emergenti offre un ventaglio ampio di opportunità per gli investitori orientati al reddito azionario. Guardare oltre i BRICS e abbracciare la diversità degli emergenti consente di costruire portafogli più resilienti, diversificati e capaci di generare reddito in un’epoca di volatilità e cambiamento.


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Redazione

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